Giulia Jasmine Schiff, ragazza 20enne di Mira, Venezia, dopo aver vinto il concorso per l’ammissione come allieva ufficiale di completamento dell’Aereonautica Militare era entrata a far parte dell’Accademia di Pozzuoli; in seguito, ha iniziato a svolgere il tirocinio presso l’Aereonautica Militare “Scuola di Volo di Latina”.
Il 7 aprile, dopo dopo aver fatto il suo primo volo da sola, la ragazza, ha denunciato gli atti di nonnismo e sessismo subiti; “il battesimo del volo“ per lei è stato ricevere frustate, dare testate forzate all’ala di un aereo ed fare un tuffo forzato in piscina. I fatti sono stati documentati da filmati girati e diffusi dagli stessi allievi.
Dopo la denuncia, rientrata a Pozzuoli, ha ricevuto punizioni ingiustificate che, a suo parere erano finalizzate al ritiro dalla scuola. Giulia ha ricevuto lettere di biasimo, reclami e ha dovuto fare 70 turni di consegna; il trattamento è continuato fino all’espulsione avvenuta il 6 settembre scorso.
Il video
Nel video, girato dai commilitoni, si sente la ragazza urlare che le stavano facendo male e si vede in lacrime. I colleghi, però, non si sono fermati e, come dimostra il video, hanno continuato a picchiarla e frustarla con bastoni sulle gambe e sui glutei. Successivamente, viene sollevata di peso dai commilitoni ed usata come un ariete; il rito termina con il lancio della ragazza in piscin, un “bacio accademico” e una stretta di mano. Nel video si sente Giulia piangere e singhiozzare ed i commilitoni le urlano “brava ora sei un pilota Giulia!“.
Secondo alcune testimonianze, questi comportamenti e riti, sono considerati normali a tal punto da essere filmati. Il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, venuta a conoscenza della vicenda e della presenza di video che conferma le accuse della ragazza, è intervenuta ed ha chiesto immediati chiarimenti allo Stato Maggiore dell’Aereonautica. Il Ministro Trenta, invece, ha dichiarato che quanto accaduto è un atto molto grave e che, aperte le indagini, i responsabili pagheranno per quanto commesso.