Allevatrice 50enne trovata morta di freddo con i suoi cani

Cristiana Mirella Gugu è morta di freddo insieme a 3 dei suoi 11 cani. L'allevatrice 50enne è stata colta da una bufera di freddo a 50 metri dal capannone che aveva occupato, ed è deceduta lunedì, anche se il suo corpo è stato ritrovato solo mercoledì.

Allevatrice 50enne trovata morta di freddo con i suoi cani

L’ondata di freddo che ha colpito la Toscana ad inizio settimana è costata la vita ad una allevatrice di cani 50enne, morta di freddo insieme ad alcuni dei suoi cani. Cristiana Mirella Gugu, di origine romena, viveva a Badia Tedalda in un capannone che aveva occupato da tempo e nel quale stava insieme ai suoi cani di razza Mirotic.

Nonostante il decesso della donna risalga molto probabilmente a lunedì, il corpo della donna è stato ritrovato soltanto mercoledì per caso da alcune persone che stavano ripulendo dei sentieri. Immediata l’allerta ai soccorsi, che però non hanno potuto far altro che constatare il decesso della donna, morta già da ore.

Secondo quanto ricostruito, la donna, che alle spalle aveva un passato difficile, è stata vista per l’ultima volta lunedì intorno alle 15, quando ha preso un autobus diretto a Sansepolcro ed ha acquistato le sigarette ed il cibo per sé e per i suoi 11 cani, tre cuccioli e otto adulti. Al rientro si è incamminata a piedi verso Crocchiola, ma la tormenta deve averla sorpresa prima che riuscisse ad entrare nel capannone, e l’ha uccisa a circa 50 metri di distanza dal suo rifugio.

Con lei, sono deceduti anche tre dei suoi cani, morti probabilmente anche loro in conseguenza al freddo mentre vegliavano sulla loro padrona. La donna viveva da tempo da sola nella zona isolata di montagna, dove aveva occupato il capannone ed aveva ricevuto dal sindaco una denuncia e un’ordinanza di sgombero. Nonostante la ricerca di altre soluzioni, Cristiana si era rifiutata di separarsi dai suoi amati cani, e non aveva accettato di lasciare il capannone.

Il sindaco Alberto Santucci, che si era adoperato per cercare una soluzione alternativa per la donna, ha ricostruito la vicenda in un post Facebook, nel quale ha confermato che gli 8 cani sopravvissuti stanno bene e sono stati portati ad un canile, nonostante fiocchino già le richieste di adozione. “Per autorizzare l’adozione aspetto l’assenso scritto da Bucarest della madre di Cristiana“, ha spiegato il sindaco.

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