Pomeriggio movimentato quello di domenica 23 febbraio sui cieli italiani, quando un aereo della compagnia di bandiera degli Stati Uniti d’America, l’American Airlines, ha effettuato una chiamata di emergenza via radio chiedendo di atterrare immediatamente all’aeroporto intercontinentale di Fiumicino.
Il velivolo era partito ieri 22 febbraio attorno alle 20:30 dall’aeroporto JFK di New York ed era diretto a New Delhi, capitale dell’India. Qui doveva arrivare nelle ore successive ma nel pomeriggio del 23 febbraio (ora italiana) mentre sorvolava il Mar Caspio il comandante ha ricevuto un allarme che segnalava la presenza a bordo di un ordigno. Per questo il comandante ha chieso un atterraggio di emergenza.
Atterraggio a Fiumicino, aereo scortato
Il velivolo della American Airlines, si tratta del volo AA292, una volta ricevuto l’allarme ha fatto immediatamente rotta verso Roma sorvolando la Puglia. Proprio dalla base di Amendola (Foggia) i caccia dell’Aeronautica Militare Italiana sono decollati scortando il velivolo interessato dall’allarme verso l’aeroporto di Roma Fiumicino dove è atterrato senza ulteriori problemi nel primo pomeriggio. Tale procedura in gergo tecnico è definita “scramble”.
Tantissimo il disagio per i passeggeri: a bordo c’erano circa 199 passeggeri che adesso attendono disposizioni dalla compagnia. American Airlines ha scelto la Capitale italiana per l’atterraggio d’emergenza perché ha ritenuto di avere il personale di terra adatto per gestire l’emergenza e l’assistenza ai passeggeri.
Anche gli abitanti di vari comuni della provincia di Foggia hanno avvertito dei boati, circostanza che si verifica sempre quando jet dell’Aeronautica effettuano dei voli, e hanno anche immortalato i due jet Eurofighter che scortavano l’aereo della American Airlines verso Roma. Adesso a terra verranno effettuate le verifiche di rito per confermare o smentire la presenza di ordigni pericolosi. American Airlines farà sapere eventuali comunicazioni nelle prossime ore, nel frattempo la notizia è stata confermata anche dal sito Flightradar24 che ha pubblicato la traccia dell’aereo sui propri canali social.