Alessandro Barbero: "Donne insicure e meno spavalde, chiedersi se ci sono differenze strutturali"

Stanno provocando un'ondata di polemiche le parole del noto storico Alessandro Barbero, che in queste ore ha rilasciato un'intervista al quotidiano torinese La Stampa dove ha illustrato un suo personale pensiero sulle donne e il lavoro. Ma è bufera.

Alessandro Barbero: "Donne insicure e meno spavalde, chiedersi se ci sono differenze strutturali"

Torna di nuovo nella bufera mediatica il noto storico Alessandro Barbero, il quale in queste ore ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Stampa nella quale ha espresso un suo personale pensiero sulle donne e il loro successo in alcuni ambiti del mondo del lavoro. Per lo storico “vale la pena di chiedersi se non ci siano differenze strutturali fra uomo e donna che rendono a quest’ultima più difficile avere successo in certi campi”. E poi rincara la dose, affermando che forse le donne hanno messo successo perchè sono “meno spavalde” e poco “sicure”

A questo punto si sono scatenati i commenti al vetriolo contro lo stesso Barbero. Sulla vicenda sono intervenute femministe, accademici, ma anche pesonalità della politica nazionale. L’hastag #Barbero è diventato trend topic su Twitter e sugli altri social network in pochissimo tempo. “Uno storico capace che dice castronerie di proporzioni cosmiche senza vergognarsene. #Barbero C’é da domandarsi cosa stia accadendo agli intellettuali in questo paese. Sembrano tutti cacciari. Boh” – così ha commentato Carlo Calenda

Barbero e le sue dichiarazioni “impopolari”

Non è la prima volta che Alessandro Barbero finisce nel tritacarne mediatico. Già alcune settimane addietro era balzato agli onori della cronaca per essersi schierato a sfavore dell’obbligo del Green Pass nelle università, la cerificazione verde che consente di prendere parte ad alcune attività sociale e di entrare in luoghi pubblici, come scuole e per l’appunto atenei.

“Alessandro Barbero era un simpatico divulgatore, che ha deciso d’improvviso di demolire simpatia e storia con demagogia su greenpass, guerra mondiale e ora “differenze strutturali” con gli uomini che impedirebbero alle donne successi politici. Temo interventi su razza ed è chiusa” – così ha dichiarato Gianni Riotta

Ma c’è, come spesso accade, chi difende lo storico a spada tratta. Alberto Castiglioni ha dichiarato che sicuramente non era intenzione di Barbero dare un giudizio negativo e creare una “classifica uomo vs donna”. Castiglioni reputa il professor Barbero una persona onesta che ha il coraggio di affermare pensieri scomodi

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