L’ennesima tragedia sul lavoro, l’ennesima morte bianca, ieri, 2 aprile 2022. Il dramma si è consumato in una fabbrica di imballaggi, la Cavalleri Unipersonale, ad Arquata Scrivia, in provincia di Alessandria, ai confini con la Liguria.
A perdere la vita il 32enne Davide Scanio, un ragazzo di origini sicule, che aveva vissuto a Palermo, dove aveva frequentato l’istituto Don Orione.
La ricostruzione della tragedia
Davide è morto sul colpo, dopo essere rimasto agganciato a un macchinario, vicino al quale si trovava, che lo ha scaraventato violentemente a terra, facendogli battere la testa. Ora saranno le indagini dei carabinieri e dello Spresal ad approfondire la dinamica dell’incidente rivelatosi fatale per il giovane siciliano ed eventuali responsabilità dell’incidente che ha letteralmente sconvolto un paese di poco più di 6.000 abitanti, oltre alla città di Palermo.
Cosa è accaduto a Davide, che aveva da poco compiuto 32 anni? Di questo bel ragazzo sappiamo che amava le moto, che era uno sportivo, con un sacco di amici, come mostrano le foto, postate sul suo profilo Facebook. La dinamica dell’incidente sul posto di lavoro non è chiara, si cercano eventuali responsabilità, senza tralasciare nessuna pista, dalla fatalità, alla mancanza di prescrizioni di materia di sicurezza.
Quel che è certo è che Davide non c’è più, che il suo cuore ha smesso di battere ieri, dopo l’incidente che non gli ha lasciato scampo e questo, aggiunge il sindaco di Rivalta Scrivia, è inaccettabile nel 2022. Il primo cittadino ha aggiunto che appena possibile, come Comune, organizzeranno un’iniziativa per ricordarlo.
In tanti i messaggi di cordoglio dedicati al giovane. C’è chi scrive: “Io non trovo le parole per descrivere il dolore che sto provando. Posso dirti che ti porterò per sempre nel mio cuore, che se penso alle cose che abbiamo fatto insieme e al tuo sorriso comincio a piangere. Ho il rimorso di non aver fatto una foto quel pomeriggio al mare, tutti e 2 con la tuta e le moto che brillavano”, oppure: “E’ inaccettabile!!! Non ci posso credere, solo tanta tristezza. Ho tanti bellissimi ricordi di te cugì, le tue pazzie, le tue risate, che non dimenticherò mai. Eri un ragazzo pieno di vita, solare e avevi ancora tanto da vivere. La vita è ingiusta. Riposa in pace Davide e dai la forza alla tua famiglia e a tutti quelli che hanno avuto il piacere di conoscerti di superare questo brutto momento“; o ancora: “Sarai sempre nei nostri cuori”.