Purtroppo ci sono due morti nel tragico incidente stradale avvenuto ieri mattina, lunedì 7 gennaio, sulla A26, nel tratto compreso tra Casale Sud e Alessandria. Secondo quanto riferisce la stampa locale e nazionale, c’è stato un maxitamponamento a catena che ha coinvolto almeno quaranta auto e quattro camion. Al momento sono in corso le indagini per capire la dinamica del sinistro, ma a quanto pare la causa principale sarebbe stata la fitta nebbia.
Il sinistro si è verificato in un tratto dove la carreggiata si restringe a causa di un cantiere. Qualcuno dei mezzi non ha visto quello che precedeva, per cui si è scontrato. A questo punto tutti gli altri mezzi che arrivavano non si sono accorti della carreggiata occupata dal sinistro, e hanno tamponato a catena tutti gli altri veicoli. Immediatamente non ci si è resi conto della gravità della situazione, apparsa chiara quando la nebbia si è diradata.
Le vittime
Come già detto sono due le vittime accertate: si tratta di Tommaso Corradini, 37 anni, residente a Monza, e Pietro Puricelli, 71enne di Pavia. Entrambi viaggiavano sulla stessa auto. Una decina invece il bilancio delle persone ferite, che sono state affidate alle cure dei sanitari del 118. L’auto delle vittime è stata schiacciata contro un camion..
Fondamentale in questo senso la testimonianza di Alberto Marello, direttore del Il Piccolo di Alessandria. L’uomo ha affermato che ci sono stati almeni cinque incidenti a catena. Nella nebbia non si capiva bene cosa stesse succedendo, anche se si sentiva il rumore della lamiere delle auto che si scontravano.
“Gli incidenti sono cominciati all’altezza del cantiere tra le due gallerie, dove da mesi si susseguono lavori e operazioni che rendono la viabilità non agevole” – così ha spiegato ancoea Marello. Nelle prossime ore si potranno conoscere sicuramente ulteriori dettagli su quanto avvenuto sulla A26 ieri mattina. Nel pomeriggio, intorno alle 17:00, l’autostrada è stata riaperta al traffico.