Alessandria, camioncino si lancia contro operai in sciopero, 1 ferito: tentato omicidio

Stamattina un camioncino si è scagliato a tutta velocità contro operai in sciopero e solidali, provocando un ferito. Ne è conseguito un duro sfogo del Si Cobas di Alessandria-Tortona.

Alessandria, camioncino si lancia contro operai in sciopero, 1 ferito: tentato omicidio

Il sindacato Si Cobas di Alessandria-Tortona ha pubblicato, qualche ora fa, sui suoi canali social, una denuncia per raccontare quanto accaduto stamattina, con i lavoratori della Miliardo Yida, in sciopero davanti ai cancelli della fabbrica di Pontecurone, che si occupa di recupero plastica e carta da macero, dove si è sfiorato un altro morto, dopo quello della Lidl di Biandrate. 

Un camioncino si è lanciato a tutta velocità contro i lavoratori, tentando di sfondare il picchetto di sciopero e l’accaduto è stato dettagliatamente descritto in un post.

La ricostruzione dell’accaduto

Nel post in questione si legge che, poco dopo l’inizio dello scioero, il conducente del camioncino, responsabile interno della Miliardo Yida, è sbucato all’improvviso da via Emilia, lanciandosi a folle velocità contro operai e solidali presenti, consapevole che avrebbe investito tutti, indistintamente. 

Il mezzo è passato sulla gamba di un operaio, quindi c’è anche un ferito, che è uno dei sei lavoratori che era stato licenziato dall’azienda e per i quali era stato organizzato lo sciopero. “Un altro tentato omicidio: basta violenze contro i lavoratori”, tuona il sindacato, riferendosi alla tragedia di Biandrate (Novara), dove qualche giorno fa il sindacalista Adil Belakhdim è stato travolto e ucciso da un camion che aveva forzato un presidio di protesta. 

In un successivo post, il sindacato denuncia inoltre che “il responsabile del tentato omicidio, responsabile dell’azienda, non è nuovo a questo tipo di azioni criminali: poche settimane fa aveva compiuto esattamente la stessa azione criminale durante la manifestazione di lavoratori e solidali davanti alla fabbrica – infatti, attualmente è anche denunciato a piede libero per quell’episodio”.

Le Forze dell’ordine, la Digos e i carabinieri stanno verificando quanto accaduto. Intanto lo sciopero continua per ottenere il reintegro dei lavoratori licenziati, la messa in sicurezza della fabbrica pericoosa e inquinata, il rispetto degli accordi migliorativi del sindacato. I lavoratori rivendicano il salario, diritti e dignità, contro licenziamento, precarietà e repressione. 

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