Alessandria: bilanci di 50 condomini con debiti. Colpa di un amministratore smemorato

Gli abitanti di 50 condomini di Alessandria sono sommersi dai debiti per i buchi nei bilanci causati dall'amministratore. Il condomino adesso ha perso la memoria in seguito ad un incidente d'auto. I cittadini si ribellano

Alessandria: bilanci di 50 condomini con debiti. Colpa di un amministratore smemorato

La faccenda del condomino smemorato continua a far parlare e a tenere in ansia gli abitanti di 50 condomini di Alessandria. Infatti, dopo che l’amministratore ha detto di non ricordare nulla sulla sua attività, i conti dei palazzi dove abita tutta questa gente non tornano più e hanno paura di incorrere in sanzioni e multe. Nono solo: dopo l’incidente di cui è stato vittima l’amministratore Daniele Moro sono affiorati diversi buchi nei bilanci tenuti dal condomino che hanno dimostrato che la sua attività non era proprio trasparente.

Dai documenti è infatti emerso un debito con l’Amag, azienda comunale acqua e gas, che vede l’inizio almeno un paio di anni fa e che ammonta ad una bella somma, pari a centinaia di migliaia di euro. La situazione è stata anche complicata da un furto avvenuto lo scorso dicembre proprio nella sede dove Moro svolgeva la sua attività di amministratore di condomini. In quell’occasione i ladri hanno portato via anche diversi documenti e fatture che sarebbero stati utili per ricostruire le fasi dell’attività svolta da Moro, già abbastanza complessa e piena di falle.  

A causa di questo debito i condomini hanno ovviamente avuto delle conseguenze nei servizi erogati dall’ente: riduzione dell’acqua, del gas e della corrente elettrica. Per far fronte a questa tragica situazione i condomini hanno raccolto i soldi per pagare almeno una parte degli arretrati che l’amministratore aveva lasciato scoperti e di cui non sapevano nulla.

L’amministratore ha improvvisamente perso la memoria in seguito ad un incidente d’auto: il 51enne a quanto pare ricorda gli avvenimenti accaduti fino a 13 anni fa, quando l’uomo non era a capo dell’ufficio che gestiva e non era nemmeno sposato né padre di due figli. La diagnosi avanzata dai medici è quella che l’uomo ha subito una perdita di memoria “selettiva” che avviene di solito  in seguito a periodi di stress. E forse l’uomo era davvero sotto pressione perché sapeva il debito che aveva contratto e che i condomini ne erano ignari. Ma gli inquilini credono poco alla storia della perdita di memoria, e hanno inveito contro l’amministratore con parole dure, ritenendolo responsabile di questa brutta situazione.

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