Alessandria, arrestato un uomo per la donna anziana trovata carbonizzata

È stato arrestato un uomo sospettato di aver ucciso la donna anziana trovata morta carbonizzata in auto ad Alessandria. I carabinieri hanno esteso le indagini sull'attività di affitto di terreni che la donna gestiva da sola.

Alessandria, arrestato un uomo per la donna anziana trovata carbonizzata

È arrivata la svolta nel caso della donna anziana ritrovata carbonizzata in auto ad Alessandria. I carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale della città hanno provveduto ad arrestare un uomo della zona, dopo che la Procura ha disposto il fermo. L’uomo è accusato di aver ucciso Norma Megardi, 74 anni, reisdente a Sale, che era scomparsa lunedì pomeriggio.

La donna è stata ritrovata bruciata nella sua auto lo stesso giorno, mentre erano in corso le operazioni per spegnere un incendio nel paese di Isola Sant’Antonio, precisamente nella zona cascina San Pio. L’auto dove è stata ritrovata la donna era un’utilitaria Opel che la Megardi aveva da poco comprato insieme al marito.

La vettura era stata distrutta dalle fiamme, ma alcuni numeri di targa sono rimasti leggibili. Immediatamente i resti del veicolo sono stati posti sotto sequestro in un’autorimessa del Tortonese, mentre quello che rimaneva del corpo della signora è stato condotto nella camera mortuaria del cimitero di Alessandria e reso fruibile dall’autorità giudiziaria.

Insieme a i colleghi della compagnia di Tortona, i carabinieri del comando provinciale avevano cominciato a fare accertamenti sulla zona dove erano stati ritrovati l’auto e il cadavere bruciato. Durante i controlli hanno accertato se il rogo era stato originato dal veicolo o dal bosco. Tutto il paese dove abitava la Megardi aveva partecipato alle ricerche e alcuni cittadini hanno anche dato una mano per risolvere il giallo della donna scomparsa. 

La polizia locale ha anche fornito le immagini dell’impianto di videosorveglianza, nella speranza di ricostruire i movimenti della donna che aveva fatto a bordo della sua auto. Poi i carabinieri hanno esteso le indagini all’attività di affitto di terreni che la Megardi gestiva in prima persona.

Si presume che l’autore dell’omicidio abbia inscenato un suicidio. Il movente potrebbe essere un debito di 2.600 euro che aveva l’assassino con la donna visto che non aveva pagato alcune mensilità per l’affitto di un terreno agricolo di cui era proprietaria la Megardi.

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