Al telefono la dottoressa Cantamessa disse: “Un ragazzo ha una spranga”

La dottoressa venne travolta e uccisa nel 2013 a Chiuduno, in provincia di Bergamo, mentre stava prestando soccorso ad un ferito. La donna aveva telefonato al 118 e aveva detto che c'era un ragazzo con una spranga e che aveva paura

Al telefono la dottoressa Cantamessa disse: “Un ragazzo ha una spranga”

La vicenda della dottoressa Cantamessa, morta l’8 settembre 2013 per aver soccorso un ferito, non si è ancora conclusa e il riascolto della telefonata avvenuto durante l’udienza è la prova inconfutabile che accusa l’indiano Vicky, 27 anni, di duplice omicidio.

Ecco le parole della donna al telefono: “Sono la dottoressa Cantamessa, c’è una macchina con delle persone che picchiano un ragazzo con una sbarra di ferro:sono un medico, mi fermo a vedere, ho paura che diano la sbarra in testa anche a me…”.

La vicenda è accaduta a Chiuduno nel bergamasco, e il giovane picchiato e poi ucciso nell’investimento era il fratello dell’imputato. La dottoressa, che stava viaggiando a bordo di una Golf insieme all’amico Luca Bartoli, quando si è accorta di ciò che stava accadendo e si è avvicinata per prestare soccorso, visto che lei era un medico.La donna ha telefonato al 118 e quello che dice sono le ultime parole che riesce a pronunciare perché Eleonora viene travolta e uccisa, e così anche Kumar Baldev, il ferito che la dottoressa stava cercando di aiutare.

L’accusa non ha dubbi: Vicky ha agito volutamente contro di loro nel tentativo di investire i rivali della rissa che era ancora in corso ed ha ucciso la dottoressa e il fratello. La difesa invece sostiene che l’uomo ha perso il controllo dell’auto.  

La scena è stata ricostruita nell’aula della Corte d’Assise il 14 gennaio tramite i filmati delle telecamere e di un’azienda di Chiuduno. Qui è stata sentita nuovamente la telefonata di Eleonora, che descrive chiaramente cosa sta accadendo e precisa che è un medico e sta prestando soccorso. Dai filmati si vede perfettamente anche il momento in cui Luca ferma la macchina ed Eleonora scende per avvicinarsi al posto dove c’era la rissa. Una scena toccante e commovente, che si interrompe quando la voce di Eleonora non si sente più perché è già stata investita. Ai filmati ha assistito l’imputato ma i genitori di Eleonora non hanno voluto rivedere le immagini perché non avrebbero retto all’emozione.

La donna, che aveva 43 anni, era una persona solare e molto amata dalla famiglia, dagli amici e dai colleghi, e tutti la ricordano con grande affetto.

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