Al Bano: "Non trovo personale per la mia azienda" e suggerisce l’apprendistato per dodicenni

È di questi giorni la notizia abbastanza discutibile che riguarda il cantante italiano Al Bano, che afferma di non trovare personale per la sua tenuta nelle campagne pugliesi.

Al Bano: "Non trovo personale per la mia azienda" e suggerisce l’apprendistato per dodicenni

Dopo i vari Briatore e Borghese che esternano la loro difficoltà nel trovare lavoratori e criticano pesantemente una misura presente in tutta Europa come il Reddito di Cittadinanza, è la volta dell’imprenditore Al Bano.

L’estate diventa sempre il periodo più caldo, non solo dal punto di vista climatico, ma anche per quanto riguarda la ricerca di lavoratori i quali, a detta del cantante Al Bano, diventano più “svogliati”.

Cosa dice Al Bano

Durante una quanto meno bizzarra intervista su Nuovo, il cantante-imprenditore si sfoga dicendo senza alcun filtro che il motivo per il quale lui e altri datori di lavoro non trovano personale, è il Reddito di Cittadinanza, una misura introdotta dal Governo Conte e che oggi supporta attualmente circa 3 milioni di famiglie, non senza vincoli e regole a cui sottostare.

A fronte della possibilità di “vivere” con una media di 500 € mensili (variabili anche in base ai membri facenti parte del nucleo famigliare), secondo l’artista sembra che gli italiani preferiscano stare sul divano piuttosto che lavorare.

A quanto pare, la sua azienda agricola in Puglia trova sempre maggiori difficoltà nel reperire qualcuno che la gestica e, non pago delle affermazioni ormai già più volte smentite, rincara la dose suggerendo come ovviare al problema introducendo l’apprendistato per i dodicenni.

Apprendistato a 12 anni

Secondo il cantante di Cellino San Marco una delle soluzioni sarebbe quella di introdurre in Italia l’apprendistato nelle imprese da svolgere nel doposcuola, esattamente come avviene in Germania.

In realtà, non è proprio come dice l’imprenditore, il quale è stato subissato di critiche in rete: in Germania si cerca di consentire allo studente-lavoratore di ottenere le competenze utili per svolgere una professione qualificata.

A 15 anni e non a 12, infatti, lo studente tedesco deve scegliere se proseguire gli studi in un liceo generalista o se partecipare al sistema duale che consiste nel trascorrere 1/3 del tempo a scuola e 2/3 presso un’impresa, ovviamente stipulando un regolare contratto di apprendistato.

 Siamo certi che il problema sia il RdC?

Considerando che in Germania, esattamente come in Italia, l’apprendistato va retribuito a tutto tondo stipulando un regolare contratto di lavoro, siamo certi che il problema sia davvero il RdC?

In rete sono in tanti a domandarsi come mai personaggi quali Al Bano, Borghese e Briatore non si rivolgano ai Centri per l’Impiego per assumere i propri collaboratori.

A quel punto, ricevendo dei rifiuti, forse potrebbero effettivamente affermare di non trovare dipendenti.

Continua a leggere su Fidelity News