La scena è simile a quella di un bombardamento durante una guerra. Un intero quartiere a Ravanusa, in provincia di Agrigento, non esiste quasi più, questo a causa di una potente esplosione avvenuta ieri sera, intorno alle 20:30, quando è esploso il tubo di un metanodotto. Inizialmente si pensava che la deflagrazione fosse stata innescata da una bombola di gas, ma poi si è capito che la deflagrazione è avvenuta sotto terra, partita proprio da un tubo. Una palazzina di quattro piani è crollata e altre sei sarebbero state seriamente danneggiate.
Il bilancio è drammatico: al momento ci sono tre morti accertati, un uomo e due donne, mentre altre due donne sono state estratte vive dalle macerie. Il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo, ha smentito la notizia che tra i dispersi ci siano dei bambini. Questa mattina i Vigili del Fuoco e i soccorritori arrivati da tutta la provincia continuano a scavare tra le macerie. Nel momento in cui scriviamo i Vigili del Fuoco fanno sapere che non si sente più alcuna voce dalle macerie. In totale sono 50 le persone sfollate, le quali sono state accolte in strutture messe a disposizione dall’Amministrazione comunale.
Procura ha aperto indagine
Nel frattempo la Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un fascicolo di inchiesta per disastro colposo a carico di ignoti. Sarebbero sei le persone ancora disperse, tra cui una donna incinta che aveva portato a termine la gravidanza e che mercoledì prossimo era attesa in ospedale per poter partorire.
L’esplosione è stata talmente tanto potente da far piegare le saracinesche dei garage attigui alle case della zona. Sette palazzine in totale sono crollate e pesantemente danneggiate. Il sindaco ha parlato di un disastro di proporzioni inimmaginabili. Gli allarmi delle auto e delle case intorno hanno cominciato a suonare dopo aver avvertito l’esplosione.
Ravanusa è un paese di oltre 10.000 abitanti che si trova a 50 minuti di auto da Agrigento. La notizia di quanto accaduto ha sconvolto l’Italia intera. Nelle prossime ore si conosceranno sicuramente ulteriori dettagli su quanto avvenuto nell’agrigentino, e si attendono ulteriori informazioni circa le persone ancora disperse.