Afghanistan: attentato kamikaze. Morte 45 persone durante una partita di pallavolo

Un attentato kamikaze ha causato la morte di almeno 45 persone, che stavano assistendo ad una partita di pallavolo. Nessuna rivendicazione al momento ma la tensione rimane alta, tanto che Obama prolungherà la presenza delle truppe americane per un altro anno

Afghanistan: attentato kamikaze. Morte 45 persone durante una partita di pallavolo

Attentato kamikaze in Afghanistan. 45 i morti durante una partita di pallavolo.

Un uomo si è fatto esplodere durante una partita di pallavolo nella provincia orientale di Paktika, causando la morte di almeno 45 persone. Al momento l’attentato non è stato rivendicato, ma in questo momento l’allarme sicurezza nel Paese resta altissimo, tanto che le truppe americane resteranno impegnate nel territorio oltre la scadenza fissata per la fine del 2014, prolungando di almeno un altro anno.

Tutto è successo intorno alle 17, ora locale, proprio in pieno svolgimento di una partita di pallavolo, organizzata dalla polizia del posto. a quel punto un kamikaze si è fatto esplodere in mezzo alla folla, che stava assistendo alla partita.

Un attentato kamikaze davvero scioccante, come ha dichiarato lo stesso portavoce del governo della provincia, sia per la modalità che per il numero delle vittime, la maggior parte delle quali erano giovani ragazzi che partecipavano al torneo.

Si tratta solo dell’ultimo attacco contro i civili in Afghanistan, dove l’ultimo risale solo a qualche mese fa, quando 90 persone furono uccise all’interno di un mercato. Anche in quel caso nessuno aveva rivendicato l’attentato.

Una situazione molto tesa, quindi, in Afghanistan, che si fa ancora più difficile adesso dopo questo ennesimo attentato. Proprio per questo Barack Obama ha deciso di impegnare le truppe americane contro i talebani ancora per un altro anno per cercare di calmare le acqua e prevenire altri attentati di questo tipo.

Intanto si contano le vittime di questo ennesimo attentato e si cerca di salvare le tante persone ferite, che al momento hanno bisogno di cure. Ancora una volta un uomo decide di farsi esplodere nel bel mezzo di una folla nel nome di una battaglia o di un credo, che finisce per costare la vita a persone del tutto innocenti ed estranee a qualsiasi tipo di faida o di lotta.

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