Adria, Roberto Lo Coco strangolò e uccise la moglie: condannato all’ergastolo

Il delitto di Adria sconvolge il Polesine. Per Roberto Lo Coco la Corte d'Assise di Rovigo ha deciso il carcere a vita, condannandolo all'ergastolo per aver strangolato e ucciso la giovane moglie Giulia Lazzari.

Adria, Roberto Lo Coco strangolò e uccise la moglie: condannato all’ergastolo

Ergastolo per Roberto Lo Coco. A decidere il carcere a vita la Corte d’Assise di Rovigo, presieduta dal giudice Angelo Nisi. Lo Coco è colpevole dell’uccisione della giovane moglie, Giulia Lazzari, cameriera. Il delitto risale all’8 ottobre 2019, quando l’imputato, 28enne, disoccupato e con problemi di tossicodipendenza, strangolò la moglie, 23enne, nell’appartamento di via Chieppara, dove vivevano, ad Adria, in provincia di Rovigo.

L’uomo tentò di uccidere Giulia davanti alla figlioletta, che all’epoca dei fatti aveva 4 anni, mentre nell’abitazione c’era anche il fratello di lui che diede l’allarme. Dopo aver lasciato la moglie quasi esanime sul pavimento, Lo Coco tentò di togliersi la vita, impiccandosi, ma senza riuscirci. Giulia, priva di conoscenza da diversi minuti, arrivò in ospedale già in condizioni gravissime, morendo, dopo 9 giorni di coma, all‘ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo.

Il movente

I due si stavano separando e, secondo le prime ricostruzioni, proprio durante una discussione sul futuro del loro rapporto, l’uomo aggredì Giulia. In seguito sono emerse chat su WhatsApp da cui si evince la follia di Lo Coco che scriveva alla povera vittima: “Non truccarti, fatti brutta o ti uccido”, “Copriti o ti uccido”. 

La sentenza di condanna nei confronti di Lo Coco è stata letta al tribunale di Rovigo nel pomeriggio del 15 gennaio. La Corte ha escluso l’aggravante della premeditazione ma non l‘aggravante della presenza della figlia minorenne che, all’epoca del delitto, aveva 4 anni. Il reo è stato condannato anche alle spese di giudizio e al risarcimento delle parti offese.

Nei confronti della figlioletta, il tribunale ha liquidato, in via definitiva, la somma di 450.000 euro. Numerose le parti civili costituite, oltre alla bambina: i genitori e la sorella di Giulia, gli zii e il Comune di Adria. La difesa potrà ricorrere all’appello. Attualmente Lo Coco è già in carcere a Verona. L’uomo, quando commise l’omicidio, era in cura per tossicodipendenza da eroina e non ha mai negato di aver commesso il fatto.

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