Il caldo, l’afa, le notti da sudario, stanno mettendo a dura prova gli italiani e molti altri Paesi del pianeta, con tutte le conseguenze che ne derivano. A causa dei cambiamenti climatici e dell’effetto serra, la situazione sta diventando sempre più preoccupante.
Molte le città in stato di emergenza e, se non si interviene, la situazione, cui si uniscono siccità e incendi devastanti, non può far altro che precipitare. Ma qualcosa sta per cambiare. Vediamo dove e quando.
Temporali in arrivo
Nei prossimi 3 giorni prepariamoci al picco di calore, quindi rassegnamoci alle pazzesche temperature, al limite della sopportazione umana, dovute all’anticiclone africano Apocalisse4800. Il nome non è casuale dato che il numero 4800 indica l’inusuale quota che ha raggiunto negli ultimi giorni lo zero termico, cioè la quota alla quale si registrano temperature di 0°C nella libera atmosfera, mai così alta. Una situazione davvero preoccupante perchè tutto questo, in parole spicce, vuol dire che anche sulla cima del Monte Bianco (a 4809 metri), quindi sulle vette più alte d’Europa e il rischio fusione ghiacci, quello che tanto mettono in luce i climatologi e gli ambientalisti, è un rischio tutt’altro che lontano, dato che le Alpi sono fortemente a rischio.
Per tutto lunedì, notte compresa, la cappa di caldo e afa non demorde, . con temperature massime che toccheranno punte di 39/40°C in Pianura Padana, sulle zone interne di Sardegna, Sicilia, Puglia e tra Lazio e Umbria. Prepariamoci a notti da sudore puro perchè, anche dopo il tramonto, ci aspettano le fatidiche notti tropicali (indicatore climatico introdotto dall’Organizzazione Mondiale della Meteorologia, che le identifica come notti in cui la temperatura non scende mai sotto i 20°C).
Im molte regioni le temperature, di notte, rimarranno di molto sopra i 22/23°C, persino prossime ai 30°C a mezzanotte.Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it, ha sottolineato che il sole continuerà a splendere prevalentemente un po’ su tutte le regioni, ma ci sarà una novità sabato prossimo, con forti temporali sulle Alpi, soprattutto del Triveneto. I fenomeni a carattere temporalesco, a partire da Martedì 26, caratterizzeranno le previsioni meteo al Nord; con aria decisamente più fresca proveniente dal Nord Europa che andrà a indebolire lo scudo anticiclonico e, mescolandosi con le temperature aberranti di tutti questi giorni, potrebbe dare vita a violenti temporali con potenti grandinate che, a macchia di leopardo, si espanderanno sulle regioni del Nord. Su molte regioni, il caldo sarà meno rovente, quindi un pochino di refrigerio e di respiro in arrivo.