Addio a Roberto Russo: il regista e fotografo, compagno di vita di Monica Vitti, si è spento a Roma a 77 anni

Si è spento a Roma Roberto Russo, regista e fotografo che condivise vita e cinema con Monica Vitti, firmando film come Flirt e Francesca è mia e lasciando un segno personale nel panorama artistico italiano.

Addio a Roberto Russo: il regista e fotografo, compagno di vita di Monica Vitti, si è spento a Roma a 77 anni

Si è spento a Roma all’età di 77 anni Roberto Russo, regista, sceneggiatore e fotografo, noto al grande pubblico anche per essere stato il marito di Monica Vitti. I due, legati da un lungo fidanzamento, si erano sposati nel 2000 e avevano condiviso una vita insieme fino al 2 febbraio 2022, data della scomparsa della celebre attrice.

Russo, malato dal 2023, era ricoverato in una rsa della Capitale, dove si è spento nella mattinata di ieri intorno alle 9.30. Roberto Russo ha rappresentato una figura particolare nel panorama cinematografico italiano. Pur non avendo diretto molte opere, le sue esperienze hanno lasciato un segno, soprattutto grazie all’intensità del rapporto professionale e personale con Monica Vitti.

Nel 1984 ha esordito alla regia con Flirt, un film che racconta le complessità di una relazione amorosa, portando sullo schermo la Vitti in un ruolo che ben si sposava con la sua capacità di esprimere le fragilità e le passioni dell’animo umano. L’opera venne accolta con favore dalla critica, tanto da valergli il David di Donatello come miglior regista esordiente.

Due anni dopo, nel 1986, Russo ha realizzato il suo secondo lungometraggio, Francesca è mia, un film scritto insieme a Monica Vitti e Vincenzo Cerami. L’opera affrontava i lati più oscuri e possessivi di un amour fou, mostrando un legame complesso e totalizzante che metteva in evidenza il lato più fragile delle relazioni sentimentali.  Oltre alla regia e alla scrittura, Russo si è distinto per la capacità di scegliere con cura i collaboratori artistici.

Per Flirt volle Francesco De Gregori, che compose il celebre mini-LP La donna cannone, un lavoro che ancora oggi è considerato tra le più intense prove del cantautore romano. Per Francesca è mia, invece, le musiche furono affidate a Tullio De Piscopo, confermando la volontà di Russo di legare le sue opere cinematografiche a firme prestigiose della musica italiana. 

La relazione con Monica Vitti non è stata soltanto sentimentale ma anche artistica. I due hanno condiviso esperienze, progetti e passioni, restando uniti per decenni. Dopo il matrimonio celebrato nel 2000, Russo le è rimasto accanto fino alla sua scomparsa, un legame che ha suscitato sempre grande rispetto da parte del mondo del cinema e del pubblico. I funerali di Roberto Russo si terranno martedì 23 settembre alle 10.30 presso la Chiesa degli Artisti di Roma, una data particolarmente significativa perché coincide con il giorno in cui avrebbe compiuto 78 anni. 

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