Se n’è andato silenziosamente, come nel suo stile, alle 6,30 di ieri mattina, domenica 14 novembre, Gaudenzio Nobili, da tutti conosciuto come “Il Nini”, considerato l’uomo più anziano d’Italia e del Piemonte. Il suo cuore ha smesso di battere a Fontaneto d’Agogna, nella provincia di Novara, a 109 anni e 293 giorni. Nato il 25 gennaio 1912 era diventato il più vecchio d’Italia lo scorso 21 settembre, dopo la scomparsa di Antonino Turturici, che deteneva prima di lui il record di longevità.
Ninì vantava il triplice “primato” di Decano del Piemonte, Decano d’Italia e Decano d’Europa. La notizia della sua scomparsa è stata data dall’ Associazione Giustitalia, della quale era socio onorario. Il “Ninì”, così chiamato perchè era il più giovane di sette fratelli, aveva sempre vantato una salute di ferro e, fino alla fine, riusciva ancora a gustarsi un buon bicchiere di vino e a fare lunghe passeggiate ogni giorno.
La vita di Gaudenzio Nobili
Gaudenzio è nato nel 1912, nell’età giolittiana. Era l’anno in cui il Titanic affondava nell’Oceano. Nobili ha sempre vissuto nel suo borgo natio, cui è rimasto per tutta la vita profondamente legato. Nella sua lunga vita Nobili ha prima lavorato come artigiano in una bottega di falegname, per poi approdare alla falegnameria del Comune di Novara fino alla pensione. Grande appassionato della lavorazione del legno, fino a qualche anno fa ha coltivato l’hobby della sua lavorazione.
In diverse chiese della zona si trovano leggii e soprammobili da lui realizzati. Solo qualche anno fa, all’età di 101 anni, ha deciso di rinunciare a guidare e ,di recente, aveva iniziato a passeggiare. A piedi, con un bastone che si era intagliato da solo, andava al cimitero dalla moglie Carla, mancata nel 2000.Il più giovane di 7 fratelli, Gaudenzio ha superato due guerre mondiali e tre epidemie, l’influenza spagnola, l’epidemia di Sars e aveva già superato il secolo di vita quando è scoppiata la pandemia di Coronavirus. Di lui si sa anche che nel 1946, in occasione del referendum sulla forma istituzionale dello Stato italiano, scelse la Repubblica.
Nessuno conosce il segreto della sua longevità ma non è la prima volta che un piemontese sfiora la soglia delle 110 primavere. C’è chi l’ha anche superata. Sulle rive del Lago Maggiore, a Verbania, ha vissuto fino al 2017, una delle donne più longeve al mondo, Emma Morano, scomparsa a 117 anni.