Addio a Ennio Doris: il fondatore di Banca Mediolanum è morto a 81 anni

Ennio Doris, fondatore della Banca Mediolanum, si è spento a 81 anni. A darne il triste annuncio la moglie e i suoi due figli. Tantissimi i messaggi di cordoglio giunti in queste ore ai suoi familiari.

Addio a Ennio Doris: il fondatore di Banca Mediolanum è morto a 81 anni

Nella notte fra martedì e mercoledì, alle 2 e 12 minuti del 24 novembre 2021, è morto, a 81 anni, Ennio Doris, fondatore e presidente onorario di Banca Mediolanum.L’annuncio del decesso è stato dato dalla moglie Lina Tombolato e dai figli Sara e Massimo.

Nel 2000 lo spot pubblicitario che ha fatto la storia: quello in cui Ennio Doris traccia un cerchio sulle sabbie di un lago salato per spiegare il suo nuovo modello di banca: quella “costruita intorno a te”. I dipendenti e i collaboratori del gruppo, si legge in una nota, appresa la notizia del decesso, “si stringono uniti e partecipi attorno alla famiglia Doris e, con enorme commozione, rendono omaggio a Ennio Doris, grande uomo e straordinario imprenditore”.

Una lunga carriera

Ennio Doris era nato a Tombolo, nel padovano, il 3 luglio del 1940. Per oltre 40 anni, è stato indiscusso protagonista della grande finanza italiana nonché imprenditore, banchiere e fondatore di Banca Mediolanum, una delle più importanti realtà del panorama bancario nazionale presente anche in Spagna, Germania e Irlanda.

Nel 1992 gli venne conferita l’onorificenza di ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica e nel 2002 quella di Cavaliere del Lavoro, oltre al master honoris causa in Banca e Finanza della Fondazione Cuo. Nei primi anni Novanta, fu proprio lui ad “importare” dal Regno Unito l’idea di una banca senza sportelli, un innovativo modello di banca che assegnava un ruolo ancor più cruciale alle persone: “Consulenti che guidano il cliente nelle scelte fondamentali della loro vita, in un mondo sempre più complesso”.

Nel 1996 è stato nominato amministratore delegato di Mediolanum S.p.A holding del Gruppo, fino al 2015, anno della fusione per incorporazione in Banca Mediolanum. Dal 2000 al 2012 aveva inoltre ricoperto la carica di consigliere in Mediobanca S.p.A e di Banca Esperia S.p.A.

I messaggi di cordoglio

Tra i tanti messaggi di cordoglio, anche quello di Silvio Berlusconi: “Ci ha lasciato Ennio Doris. Un grande uomo, un grande imprenditore, un grande patriota, un grande italiano. Un uomo generoso, altruista, sempre attento agli altri, sempre vicino a chi aveva bisogno. Ci mancherà molto, mi mancherà moltissimo. A Massimo, a Sara, a Lina la mia vicinanza e tutto il mio affetto”.

“Perdiamo non solo la sua competenza professionale e il genio imprenditoriale che il panorama bancario nazionale gli riconosce, ma soprattutto l’amico sincero, il suo inguaribile ottimismo e la sua generosità verso il prossimo”, ha scritto il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.

Il presidente dell’Abi, l’associazione delle banche italiane, Antonio Patuanelli, lo definisce “imprenditore e banchiere illuminato e fortemente innovativo”, aggiungendo: “Conserverò forte il ricordo di Ennio dei nostri dialoghi sulla cultura e le regole del mercato, per la crescita economica e sociale in una democrazia libera”.

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