Accusa un malore su un volo aereo e perde la vita a 35 anni davanti alla moglie

La tratta Torino-Lamezia è stata fatale per un uomo che, davanti agli occhi increduli della moglie, ha avuto un malore perdendo così la vita nonostante il pronto intervento dello staff medico.

Accusa un malore su un volo aereo e perde la vita a 35 anni davanti alla moglie

Ci sono fatti, episodi negativi della propria vita che non hanno spiegazione verso i quali si rimane quasi inermi. È proprio quello accaduto a Giuseppe Stilo, di 35 anni che sul volo Torino Lamezia ha accusato un malore per cui ha perso la vita davanti agli occhi increduli della moglie. La coppia stava tornando a Lamezia, sebbene loro abitino in Piemonte, nel Cuneese. 

Proprio durante la tratta Torino – Lamezia, il volo partito dall’aeroporto di Caselle il 17 aprile,  quest’uomo ha iniziato ad avere un malore che purtroppo è stato fatale. Non appena lo staff aereo è stato avvertito dei sintomi dell’uomo, ha fatto rotta per tornare a Caselle dove i medici, già precedentemente allertati, sono giunti immediatamente a bordo, ma purtroppo sono state vane le speranze di poterlo salvare. 

In seguito a quanto accaduto al marito, anche la moglie, in preda allo sconforto, ha avuto un malore ed è stata trasportata immediatamente in ospedale. I due erano una coppia di neosposini dal momento che si sono sposati soltanto l’anno scorso. Infatti, sui social sono tantissime le foto e i post che li ritraggono insieme a brindare nel giorno più bello della loro vita.

 Proprio sui social, in particolare su Facebook, un’amica comune ricorda l’uomo con un post dove giungono alla memoria i bei momenti trascorsi insieme, tra cui i cammini spirituali fatti, ma anche l’organizzazione dei meeting diocesani collegati ad altri fatti importanti che hanno condiviso. 

Dall’Asl To4, fanno anche sapere che non vi è stato nessun ritardo nei soccorsi e che lo staff sanitario ha agito nel modo migliore non appena saputo cosa fosse successo. Lo staff sanitario è immediatamente salito a bordo effettuando le manovre di rianimazione con l’uso del defibrillatore che è stato messo a disposizione e presente sull’aereo. 

La stessa Asl in un comunicato afferma: “Si precisa che la prima ambulanza con i volontari era attesa al varco e ha impiegato circa 2 minuti per accedere al sedime aeroportuale (nel frattempo il paziente aveva tre medici con defibrillatore e adrenalina che lo stavano assistendo) mentre la medicalizzata del 118 è entrata immediatamente”.

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