Accarezza il suo pitbull mentre dorme e viene azzannato: 80 punti di sutura

Il ragazzo è stato soccorso e dimesso dopo le cure. Il pitbull non aveva mai mostrato segni di aggressività in passato. Le autorità stanno effettuando controlli veterinari per capire cosa abbia scatenato l’attacco.

Accarezza il suo pitbull mentre dorme e viene azzannato: 80 punti di sutura

Un tranquillo pomeriggio in casa si è trasformato in un incubo per un giovane di 29 anni,  colpito dal proprio cane, un pitbull di due anni, all’interno della sua abitazione a Galatina. L’episodio si è verificato domenica 12 ottobre, lasciando il ragazzo con gravi  conseguenze al volto e al braccio.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il giovane si sarebbe avvicinato al cane mentre dormiva per accarezzarlo. L’animale, forse spaventato o sorpreso nel sonno, avrebbe reagito d’istinto, attaccandolo con forza. Nel giro di pochi secondi, il pitbull ha morso ripetutamente il suo proprietario prima al braccio e poi al viso.

I familiari, allarmati dalle urla, hanno chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti il 118 e le forze dell’ordine. Il ragazzo è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso, dove i medici hanno dovuto applicare circa 80 punti di sutura per chiudere le lacerazioni. Dopo le cure, il giovane è stato dimesso: le sue condizioni non sarebbero gravi, ma le condizioni richiederanno settimane di recupero.

Il pitbull, secondo quanto riferito dai vicini e dai familiari, non aveva mai mostrato comportamenti del genere in passato. Viveva da tempo con il 29enne, che se ne prendeva cura con affetto. Le autorità locali e il servizio veterinario dell’ASL di Lecce hanno disposto accertamenti sanitari sull’animale per escludere eventuali patologie o fattori comportamentali che possano aver provocato il gesto.

Resta da chiarire se si sia trattato di una reazione di paura o di difesa territoriale, come spesso accade quando i cani vengono sorpresi nel sonno o percepiscono un gesto improvviso come una minaccia.

L’episodio riaccende il dibattito sulla gestione dei cani di razze considerate “potenzialmente pericolose”, come i pitbull. Sebbene esperti e addestratori sottolineino che l’aggressività non dipende dalla razza, ma dall’educazione e dal contesto in cui il cane vive, casi come questo mettono in luce l’importanza di una formazione adeguata per i proprietari e di una corretta socializzazione dell’animale.

 

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