Abusi per anni sulla figlia della compagna: arrestato 48enne

Un uomo di 48 anni è stato arrestato per aver abusato della figlia della ex compagna. La ragazzina oggi ha tredici anni e a scoprire la vicenda è stata la madre. Le violenze si sono protratte per anni

Abusi per anni sulla figlia della compagna: arrestato 48enne

Arrestato a Roma un uomo di 48 anni con l’accusa di violenze sessuali su minorenne. A subire gli abusi dell’uomo è stata la figlia della sua ex convivente, che oggi ha tredici anni ma che ha sopportato per tanti anni le violenze senza mai raccontare nulla alla madre. Infatti è stata la donna a scoprire la vicenda ed è stata anche lei a denunciare l’ex compagno ai carabinieri. Adesso l’uomo è stato arrestato e condotto nel carcere di Regina Coeli.

Le violenze si sono protratte per lunghi anni; i carabinieri hanno scoperto che l’uomo la costringeva ad avere rapporti sessuali con lui tramite minacce e insistenze, sempre all’insaputa della madre. La ragazzina, che allora era una bambina, non si era mai ribellata forse perché aveva paura che l’uomo si scagliasse contro di loro, o perché temeva che la mamma rimanesse da sola.

La madre della ragazzina viveva già da tempo con quest’uomo, incontrato dopo che la precedente relazione sentimentale era naufragata. All’epoca la donna era giovane e aveva anche diversi problemi a crescere da sola una figlia, per cui la storia d’amore che stava vivendo le dava una nuova occasione per essere felice. Invece non è stato così, visto che l’uomo si è rivelato un vero orco, che si è approfittato per tanto tempo della sua bambina senza che lei ne fosse al corrente. Il gip del tribunale di Roma, Valerio Savio, sotto richiesta del pm Pantaleo Polifemo, ha provveduto subito ad emanare il mandato di custodia cautelare nei confronti dell’uomo, accusato quindi di violenza sessuale. 

Una vicenda di violenza nei confronti di una ragazzina, per la quale non ci sono parole che esprimano lo sdegno e il disprezzo per chi le mette in atto. La condanna dell’uomo e la pena che gli sarà data, non potranno mai restituire alla ragazzina il piacere di vivere un rapporto sessuale pulito e consapevole, ma le restituirà almeno un po’ di quella dignità che le darà la forza di andare avanti. Il coraggio della mamma di questa ragazzina, e la sua volontà di denunciare l’accaduto, sono la testimonianza che non tutto è perduto e che con l’aiuto della famiglia si può cercare la strada giusta su cui indirizzare la propria vita.

 

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