Abusi di permessi alla Asl di Rieti: due medici indagati per truffa sistematica

Due medici della Asl di Rieti sono stati denunciati per aver usato falsi permessi per assistenza a familiari disabili, ottenendo indebitamente oltre 370 giorni di congedo e causando un danno stimato di circa centomila euro all’ente.

Abusi di permessi alla Asl di Rieti: due medici indagati per truffa sistematica

La vicenda che ha recentemente scosso la comunità di Rieti riguarda due conosciuti dirigenti medici dell’Azienda sanitaria Locale, denunciati dalla Guardia di Finanza per truffa aggravata ai danni di un ente pubblico e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

Tra gli indagati figura Franco Evangelista, consigliere comunale del capoluogo sabino, e Filippo Rizzello, entrambi cardiologi di riconosciuta esperienza. L’inchiesta si concentra sull’uso improprio dei permessi e congedi retribuiti previsti per l’assistenza a familiari con disabilità grave. Secondo le indagini coordinate dal colonnello Gianluca Ferraro, i due medici attestavano falsamente alla Asl la necessità di assistere i propri congiunti, per ottenere giorni di assenza retribuita.

Le verifiche hanno evidenziato come i permessi venissero richiesti in prossimità dei fine settimana, durante i giorni festivi o i “ponti”, con l’evidente intento di prolungare arbitrariamente il riposo. In realtà, nei periodi di congedo, i professionisti non prestavano alcuna assistenza ai familiari disabili, dedicandosi invece ad attività personali, come shopping e viaggi di piacere, anche in località turistiche come la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina.

Le conseguenze di tali comportamenti si sono riverberate sull’organizzazione della struttura sanitaria, costringendo gli altri dirigenti medici a coprire le assenze, spesso rinunciando a tempo personale o modificando la normale rotazione dei turni. Questa situazione ha inevitabilmente compromesso l’efficienza complessiva dei reparti e il regolare svolgimento delle attività assistenziali, creando disagi ai colleghi e ai pazienti.

Le indagini sono state avviate a seguito di una segnalazione e hanno coinvolto pedinamenti e controlli documentali, confermando condotte fraudolente e sistematiche. L’interrogatorio di diverse persone ha ulteriormente corroborato le evidenze raccolte, evidenziando che tra luglio 2023 e giugno 2025 i due medici avrebbero indebitamente fruito di oltre 370 giorni di permessi e congedi retribuiti. Il danno patrimoniale stimato alla Asl di Rieti è di circa centomila euro, con conseguenze economiche e reputazionali significative per l’ente pubblico.

La vicenda mette in luce come l’abuso dei benefici previsti dalla normativa possa avere impatti concreti sull’efficienza del sistema sanitario e sulla fiducia dei cittadini. La denuncia da parte della Guardia di Finanza rappresenta un passo importante verso la tutela della legalità e la salvaguardia delle risorse pubbliche, evidenziando l’importanza di controlli rigorosi e verifiche periodiche sull’uso dei permessi e dei congedi retribuiti, al fine di prevenire simili comportamenti e garantire equità e correttezza all’interno delle strutture sanitarie.

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