Nella settimana compresa tra il 16 e il 22 settembre, i nuovi positivi al COVID-19 sono stati 795, registrando un aumento rispetto ai 739 casi della settimana precedente e ai 597 della settimana ancora prima. Questo dato indica che la situazione epidemiologica sta peggiorando nella regione. Il numero dei casi attualmente positivi si attesta a 2.012, mostrando un incremento di 270 rispetto alla settimana precedente.
Questo aumento è preoccupante poiché indica un rapido aumento della diffusione del virus nella popolazione.I ricoveri in area medica sono aumentati da 43 a 63, registrando un aumento di 20 pazienti. Questo indica che l’onere sui servizi sanitari sta aumentando, con un maggior numero di persone che necessitano di cure ospedaliere. Le terapie intensive hanno mantenuto un paziente ricoverato, senza registrare variazioni rispetto alla settimana precedente.
Ciò indica che, nonostante l’aumento dei casi positivi e dei ricoveri in area medica, il numero di pazienti in condizioni critiche rimane stabile. Tuttavia, è importante monitorare attentamente questa situazione per evitare una sovraccarico delle terapie intensive. Sono stati registrati tre nuovi decessi causati dal virus, portando il totale delle persone a 3.991. Questo dato sottolinea la continua minaccia rappresentata dal COVID-19 e l’importanza per le persone di seguire le precauzioni necessarie per limitare la diffusione del virus e proteggere la propria salute.
Il numero totale dei casi in Abruzzo è salito a 666.412. La provincia dell’Aquila registra 135.285 casi (+172), la provincia di Chieti conta 192.014 casi (+296), la provincia di Pescara conta 159.376 casi (+118), la provincia di Teramo ha registrato 157.766 casi (+162). Inoltre, ci sono 13.601 casi di persone provenienti da fuori regione (+23) e 8.370 casi in cui è in corso l’accertamento della residenza (+24).
Questi dati evidenziano l’ampia diffusione del virus in Abruzzo e la necessità di adottare misure efficaci per contenere la sua propagazione. È fondamentale che ogni individuo si assuma la responsabilità di seguire le linee guida e le restrizioni imposte dalle autorità sanitarie per proteggere se stessi e gli altri dalla malattia. Solo attraverso un impegno collettivo si potrà affrontare con successo questa pandemia.