PESCARA – La rivoluzione della sicurezza stradale prende forma con l’installazione dei nuovi Tutor intelligenti 3.0 sulla A14, capaci di controllare la velocità media dei veicoli e di rilevare una serie di infrazioni, tra cui sorpassi non consentiti e transiti contromano. Chi supera i limiti rischia sanzioni fino a 3.400 euro e la sospensione della patente fino a un anno. Il sistema è già operativo su 26 tratte autostradali italiane e si basa su una tecnologia avanzata che monitora in tempo reale il comportamento dei veicoli, contribuendo in modo significativo alla riduzione dell’incidentalità sulle strade. Secondo i dati di Autostrade per l’Italia (Aspi), da quando il Tutor è stato introdotto, il tasso di mortalità autostradale è diminuito del 56%, mentre le velocità di picco si sono ridotte del 25%.
Come funziona il Tutor 3.0?
A differenza degli autovelox tradizionali, che rilevano la velocità istantanea solo in un punto preciso della carreggiata, i Tutor intelligenti calcolano la velocità media dei veicoli su lunghi tratti autostradali. Il meccanismo è semplice ma estremamente efficace:
1)Un sensore d’ingresso situato ai caselli o in altri punti strategici rileva la categoria del veicolo (auto, moto, camion, pullman, ecc.) e attiva le telecamere.
2)Queste ultime scattano una fotografia che registra data e ora del passaggio del mezzo.
3)Lo stesso procedimento si ripete nei punti successivi della tratta, consentendo di calcolare la velocità media e verificare eventuali infrazioni.
4)Il sistema tiene conto anche di code e rallentamenti, evitando quindi che i conducenti possano rallentare in prossimità dei controlli per poi accelerare nuovamente.
5)I dati raccolti vengono elaborati su una piattaforma digitale collegata alla Polizia Stradale, che provvede all’invio delle multe ai trasgressori.
Inoltre, il Tutor intelligente è in grado di monitorare il rispetto delle corsie riservate ai mezzi pesanti e di segnalare eventuali veicoli in contromano, garantendo così un maggiore controllo della circolazione e una maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada.
Le sanzioni previste: multe e sospensione della patente
Le multe variano a seconda dell’entità dell’infrazione:
1)Superamento fino a 10 km/h oltre il limite: da 42 a 170 euro.
2)Superamento tra 10 e 40 km/h: da 173 a 694 euro con decurtazione di punti dalla patente.
3)Superamento tra 40 e 60 km/h: da 543 a 2.170 euro, con sospensione della patente da 1 a 3 mesi.
4)Superamento oltre i 60 km/h: da 847 a 3.389 euro, con sospensione della patente da 6 a 12 mesi.
Le sanzioni non prevedono scampo: il Tutor è completamente indipendente dalla presenza o meno di un sistema di telepedaggio a bordo e riesce a identificare con precisione l’intestatario del veicolo attraverso il database della motorizzazione civile. Le associazioni dei consumatori hanno accolto favorevolmente questa innovazione, ritenendo il Tutor più equo e democratico rispetto agli autovelox, poiché non colpisce chi commette un singolo errore ma sanziona chi ha una condotta abituale pericolosa alla guida.
Dove sono installati i nuovi Tutor?
Dal 7 marzo 2024, il sistema è attivo su 26 tratte autostradali italiane, tra cui:
1)A1 Milano-Napoli: tra Chiusi e Monte San Savino, tra Castelnuovo di Porto e Settebagni, e tra l’area di servizio Tevere e Fabro.
2)A27 Mestre-Belluno: tratto tra il bivio con la A4 Milano-Brescia e lo svincolo con la Pedemontana.
3)A9 Lainate-Como-Chiasso: tra Saronno e Lomazzo Nord.
4)A14 Bologna-Taranto: tra Pesaro e Rimini Sud.
5)A11 Firenze-Pisa Nord: tra Montecatini e Prato Est.
L’installazione di questi dispositivi è stata autorizzata dal Ministero dei Trasporti con un decreto emesso il 20 giugno 2023. È probabile che il sistema venga progressivamente ampliato su altre tratte, rendendo sempre più difficile eludere i controlli.
Tutor e sicurezza stradale: una rivoluzione necessaria
L’introduzione dei Tutor intelligenti rappresenta un passo fondamentale nella riduzione dei sinistri stradali. L’obiettivo non è solo sanzionare gli automobilisti, ma soprattutto educare alla guida responsabile e ridurre i decessi sulle strade. Per evitare sanzioni, basta rispettare i limiti di velocità, contribuendo così a una circolazione più sicura per tutti.