900 bare accatastate nel deposito del cimitero, la denuncia: "Chiesti 8mila euro per un posto"

Il cimitero dei Rotoli a Palermo è al collasso: quasi novecento le bare accatastate in deposito e sotto i tendoni in attesa di tumulazione. La denuncia di una donna.

900 bare accatastate nel deposito del cimitero, la denuncia: "Chiesti 8mila euro per un posto"

Quasi novecento bare sono accatastate sotto a dei tendoni in attesa di tumulazione al cimitero dei Rotoli di Palermo. Alcune di queste sono lì da gennaio 2020. I famigliari dei defunti vanno alla ricerca del proprio caro estinto, facendosi largo tra i tanti feretri che trovano ormai allocazione in ogni spazio libero disponibile. 

C’è rabbia tra i palermitani, tanta rabbia. “E’ vergognoso che mio papà, morto da un mese, debba aspettare chissà quanto prima di essere sepolto degnamente” ha denunciato una signora siciliana che vive e lavora in Germania, ed è rientrata in Sicilia ad un mese della dipartita del padre.  Stando a quanto si appprende da fonti ufficiali, le cause di tanto ritardo sarebbero principalmente due. 

La prima riguarda la mancanza di posti disponibili dove tumulare le bare, mentre la seconda attiene al guasto del forno crematorio. Per sopperire a quest’ultimo punto, il Comune di Palermo si fa carico delle spese per chi volesse far cremare il proprio defunto fuori regione. Così si assiste a questo triste viaggio di feretri che lasciano la propria terra per essere cremati in luoghi lontani. 

Una cittadina palermitana ha rivelato anche un altro aspetto sconcertante: “Per seppellire mio padre mi hanno chiesto 8 mila euro” – per poi aggiungere che con tutta evidenza allora i posti nel cimitero ci sono. Una denuncia forte che ha suscitato anche tanta indignazione in Toni Sala, assessore ai servizi cimiteriali di Palermo. 

L’assessore ha detto: “Non so chi sia stato, ma ho invitato la signora a chiamarmi immediatamente qualora si ripresentasse questa situazione“.Il problema dell’accatastamento delle bare nel cimitero di Palermo è un’emergenza che c’è da sempre, ma che non aveva mai raggiunto un livello di drammaticità come in questi giorni. 

Il caso di Palermo non è però l’unico in Italia. Nei giorni scorsi il leader del Pd, Romano, aveva denunciato situazioni simili anche a Roma. 

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