8 arresti per mafia ed estorsione. Fermato Francesco Palmieri a New York

L'accusa per gli otto arrestati è di associazione a delinquere finalizzata all'estorsione. Ad aggravare la loro posizione c'è anche il metodo mafioso e la trans-nazionalità. Una maxi-operazione condotta tra Italia e Usa

8 arresti per mafia ed estorsione. Fermato Francesco Palmieri a New York

Un’operazione anti mafia con 8 arresti è stata eseguita a New York. Tra gli arrestati figura anche Francesco Palmieri, uomo legato alla famiglia mafiosa americana dei Gambino e da sempre ritenuto uno dei collaboratori più fidati.

Per tutti gli arrestati l’accusa è di associazione a delinquere a scopi di estorsione e in più c’è l’aggravante del metodo mafioso e della transnazionalità. Le indagini sono scattate in seguito alle minacce di estorsione rivolte dai mafiosi nei confronti di Lorenzo Marsilio, un imprenditore lucano della “Sudelettra”.

Le indagini condotte dal Servizio centrale operativo della Polizia in collaborazione con la squadra mobile di Matera hanno proseguito alacremente anche attraverso una segnalazione fornita dal governo americano, che ha collaborato attivamente agli sviluppi dell’inchiesta. Tra gli arrestati di una certa importanza c’è anche Giovanni Grillo, conosciuto come  Johnny e ritenuto il personaggio di spicco dell’inchiesta. Grillo è stato fermato all’aeroporto di Malpensa mentre era in procinto di prendere un volo con biglietto di  sola andata per gli Stati Uniti. Arrestato anche Salvatore Farina, figlio del boss Ambrogio, che oramai non è più in vita.

L’indagine ha portato alla scoperta di un’ asse criminale consolidata ormai da tempo tra i mafiosi che svolgono l’attività negli Usa e le organizzazioni criminali italiane. La maxi-operazione ha svelato un ingente traffico di stupefacenti tra Calabria e Stati Uniti.  Le indagini sono iniziate oltre un anno fa, e hanno trovato sviluppo nell’ambito dell’inchiesta chiamata New Bridge, un’altra operazione durante la quale furono arrestate 26 persone.

Le altre ordinanze cautelari sono state emesse nei confronti di Carlo Brillante, Raffaele Valente, Francesco Vonella,  Daniele Cavoto, Michele Amabile, anche loro coinvolti nella mazi-operazione New Bridge. Già da allora infatti erano stati accertati i legami tra i Gambino e le cosche della ‘Ndrangheta. Un sodalizio dunque, tra mafia italiana e americana, che dura da decenni, e che finora non è stato possibile debellare del tutto. La collaborazione tra le due nazioni è continuata fino ai giorni nostri come se fosse una tradizione, che però riguarda solo affari sporchi ed estorsione.

Nonostante i numerosi arresti il sodalizio persiste e viene alimentato da altre persone nuove che entrano a far parte delle famiglie mafiose, anche se i fili vengono tirati dai mafiosi tradizionali, che hanno a loro volta ricevuto il mandato dagli avi.

Continua a leggere su Fidelity News