Un incidente sul lavoro si è verificato questa mattina 7 gennaio a Jesi, in provincia di Ancona, dove un operaio di 55 anni è stato travolto da un escavatore sui binari ferroviari. Da quanto si apprende l’uomo stava lavorando nella stazione della cittadina anconetana, quando all’improvviso il macchinario, condotto da un suo collega, lo ha travolto. Per la vittima non vi è stato nulla da fare, in quanto erano troppo gravi i traumi riportati durante l’impatto con il macchinario. Il 55enne era originario di Afragola, in provincia di Napoli e lavorava sempre per una ditta camapana, la Cmc Costruzioni di Casoria.
Sul luogo del sinistro è intervenuta la polizia ferroviaria, che adesso sta indagando sull’accaduto insieme ai colleghi della Polizia di Stato. Gli agenti della Polfer stanno acquisendo in queste ore tutti gli elementi per ricostruire con esattezza quanto accaduto in provincia di Ancona. Non appena sono giunti i soccorsi, questi ultimi non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 55enne. La salma è stata coperta quindi con un lenzuolo in attesa di essere esaminata e rimossa.
Lavori per abbassare i marciapiedi
La ditta Cmc stava lavorando sul posto per conto di Rete ferroviaria italiana all’abbassamento dei marciapiedi. I lavori prevedono anche l’installazione di un ascensore. Si tratta, insomma, di lavori di ammodernamento della rete ferroviaria nazionale, che sta interessando diverse stazioni in tutta Italia. Nessuno poteva però immaginare il dramma accaduto in queste ore. Da una prima, sommaria ricostruzione dei fatti, pare che quando è stato travolto l’operaio 55enne sia stato chino sui binari.
Forse, a causa dell’altezza della cabina di manovra, il suo collega non si è accorto che il 55enne fosse proprio giù, vicino all’escavatore. Tutto è accaduto in pochi attimi. Quando il suo collega che manovrava il carrello si è accorto di quello che stava succedendo ha arrestato immediatamente la macchina, ma ormai purtroppo era troppo tardi. L’uomo è rimasto sotto shock a causa di quanto accaduto. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Cgil, che esprime vicinanza alla famiglia della vittima.
Secondo quanto riferisce il sindaco, non spetta a loro entranre nel merito dell’incidente, per cui i sindacalisti lasciano che le indagini facciano il loro corso. Fillea Cgil e Filt Cgil “sollecitano il rispetto dei protocolli sottoscritti tra il Ministero delle Infrastrutture e Rfi” – così si legge in una nota congiunta inviata dalle sigle sindacali. Da quanto si apprende dalla stessa nota, pare che la stessa Cmc alcuni anni fa abbia registrato in grave infortunio sul lavoro tra i suoi operai. Il cantiere dei lavori è stato momentaneamente posto sotto sequestro.