Un 35enne dipendente di una ditta aveva sporto denuncia perché era stato rapinato di una somma di denaro abbastanza cospicua che deteneva per l’azienda. Durante il racconto la sua versione cambiava di volta in volta, aggiungendo o togliendo articolari, ma mai precisa.
La somma che il giovane aveva in consegna era er la ditta che si occupa di fiere e grandi eventi, e quando l’uomo aveva denunciato la rapina la polizia si era accorta subito che qualcosa non andava nel suo racconto, e aveva dubitato della sua veridicità, ma in realtà aveva già intuito che l’autore della rapina era stato lo stesso impiegato.
In qualche modo però l’uomo doveva giustificare l’ammanco del denaro, ben 16mila e 180 euro, e aveva simulato la rapina. Nel primo racconto l’uomo aveva detto che venerdì scorso, lungo la strada che ogni volta percorre da Milano lungo la la statale Pomigliano Villa-Literno a bordo del camion della società, era stato vittima di una rapina.
Nella seconda versione, l’uomo invece ha detto di essere stato rapinato ad Afragola: qui, aveva raccontato, egli si era appartato con una prostituta, e nel frattempo era stato derubato. L’uomo forse si era confuso, ma non ha saputo raccontare la storia con coerenza e così poi ha ammesso di essere stato egli stesso l’autore del furto. IN realtà, se davvero l’uomo fosse stato rapinato, sul camion c’era ancora il suo cellulare, e avrebbe potuto chiamare immediatamente la polizia, cosa che invece non ha fatto perché non era vero.
Sospettando che l’uomo non dicesse la verità, la polizia ha tenuto d’occhio il 35enne, e aveva appurato che si era recato molte volte in un appezzamento di terreno. Quando hanno capito che l’uomo aveva mentito, le forze dell’ordine hanno anche intuito che in quel terreno era nascosto il bottino. E così è stato! L’uomo aveva davvero sotterrato il denaro nel terreno, ma non aveva saputo raccontare la storia in modo convincente.
Quello che forse lo ha spinto a rubare è stato un impulso, nella speranza di appropriarsi di tanto denaro csenza sudarlo, ma è certo che quest’uomo non è di indole cattiva, altrimenti avrebbe escogitato un piano ferreo e perfetto.