Una domenica di calcio nell’Altopolesine si è trasformata in un dramma imprevisto, ma ha anche rivelato un giovane eroe emergente. Jacopo Canola, uno studente di 18 anni del quinto anno del liceo socio-sanitario “G. Medici” di Porto di Legnago, è ora al centro dell’attenzione e dell’ammirazione di molte persone, non solo a Castelmassa ma in tutto il Polesine. La ragione di tanta gratitudine? Il coraggioso intervento di Canola che ha salvato la vita a un calciatore di 21 anni durante una partita.
Jacopo Canola, un giovane massaggiatore nella Protezione Civile e nella Croce Rossa, ha raccontato la vicenda che si è verificata durante una partita tra Altopolesine e Casale di Scodosia. La partita sembrava procedere normalmente, ma improvvisamente il calciatore Pietro Borin, difensore di 21 anni della squadra padovana, è caduto a terra in modo inaspettato.
Jacopo Canola ha fornito una testimonianza di quanto accaduto durante l’episodio. Ha spiegato che, inizialmente, la situazione sembrava lontana da dove si trovava, e non sapeva cosa stesse succedendo. Tuttavia, la reazione del pubblico e la chiamata all’arbitro lo hanno fatto comprendere che qualcosa di grave stava accadendo. La sua risposta è stata pronta e decisiva, tanto che ha fatto uno sprint dalla panchina per raggiungere il calciatore. Inizialmente, c’era il sospetto di un attacco di cuore, in analogia a quanto accaduto al calciatore Christian Eriksen durante gli Europei 2021, ma alla fine non è stato necessario utilizzare il defibrillatore. La sua testimonianza sottolinea la sua prontezza nell’affrontare situazioni di emergenza e la sua disposizione a intervenire in modo tempestivo per salvare una vita.
La situazione era critica, il giovane calciatore sembrava privo di coscienza e con gli occhi sbarrati. Canola, insieme ad altri soccorritori presenti, ha messo in atto tutto ciò che aveva imparato nella sua esperienza con la Croce Rossa e la Protezione Civile. Hanno posizionato il giocatore in una posizione sicura, monitorato il suo respiro, e assicurato che non potesse soffocare. Hanno anche cercato di mantenerlo confortevole e lo hanno coperto con degli asciugamani.
Ma il momento di maggiore emozione è arrivato quando il calciatore ha stretto la mano di Canola, dimostrando di essere cosciente e in cerca di supporto umano. Successivamente, è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale di Rovigo, dove i medici hanno confermato che era fuori pericolo.
Il calciatore, Pietro Borin, ha ringraziato Canola, definendo il suo intervento “la vera partita da vincere“. Attualmente, è in fase di monitoraggio e dovrà riposare nei prossimi giorni. Nel frattempo, la squadra Union Cus Casale di Scodosia ha rassicurato i fan annunciando che Borin sta migliorando. Il direttore generale del Calcio Union Cus, Nicola Faggion, ha elogiato il giovane massaggiatore definendolo un “angelo” e sottolineando l’importanza del suo intervento rapido.