18enne liceale salva un uomo da un infarto e sparisce. La famiglia lo ritrova sui social col passaparola

La sua prodezza è stata inizialmente oscurata dalla sua improvvisa scomparsa. Tuttavia, la speranza è stata riaccesa quando la famiglia ha scoperto sulla rete i dettagli della sua eroica azione, grazie al passaparola dei social media.

18enne liceale salva un uomo da un infarto e sparisce. La famiglia lo ritrova sui social col passaparola

La storia di Matteo Laschi, un giovane di appena 18 anni, studente al Liceo San Luigi, è un esempio straordinario di coraggio e tempestività nell’aiutare il prossimo. Sabato scorso, mentre stava recandosi al Liceo Arcangeli per prendere la sua fidanzata, si è trovato improvvisamente coinvolto in un evento che avrebbe potuto avere esiti disperati. Mentre camminava per le vie di via Alamandini, alle spalle di Matteo ha udito un suono simile a un crac.

Senza pensarci due volte, ha capito che doveva intervenire per aiutare qualcuno in difficoltà. Per ironia della sorte, quel “crac” era il suono di una costola rotta, ma questa consapevolezza ha rafforzato la sua certezza che stesse facendo la cosa giusta. Qualcuno nelle vicinanze aveva perso conoscenza e stava avendo un’emergenza medica. Fortunatamente, Matteo era preparato e risoluto grazie alla sua decisione di scaricare l’applicazione Dae RespondER del 118 e all’aver frequentato un corso sull’uso del defibrillatore alcuni mesi prima.

La sua prontezza di riflessi e la sua preparazione gli hanno consentito di utilizzare correttamente il defibrillatore, salvando così la vita di un signore che si trovava in gravi condizioni. La sua fidanzata ha dovuto attendere qualche minuto in più, ma siamo sicuri che comprenda pienamente l’importanza dell’azione che Matteo ha compiuto. La notizia di questo eroico gesto si è diffusa rapidamente, suscitando ammirazione e gratitudine da parte di tutti coloro che vengono a conoscenza della storia.

La volontà di aiutare gli altri e la capacità di agire in situazioni critiche nonché la tempestività di Matteo meritano di essere celebrate e di essere un esempio per tutti noi. Matteo stesso, con modestia, ha dichiarato che non si considera un eroe, ma solo una persona che ha saputo fare quello che era giusto al momento giusto. Ha sottolineato l’importanza di essere preparati e pronti a intervenire in caso di emergenza, sottolineando che tutti possono imparare a salvare una vita.

Siamo estremamente orgogliosi di Matteo e della sua scelta di investire il suo tempo e le sue energie nel diventare un punto di riferimento in caso di emergenze mediche. Speriamo che la sua storia possa ispirare molti altri giovani e adulti a fare lo stesso e ad acquisire le competenze necessarie per poter intervenire prontamente in situazioni simili. In un mondo spesso pieno di indifferenza e distrazione, Matteo ci ha dimostrato che l’altruismo e la prontezza di spirito possono fare davvero la differenza. Il suo gesto ha dimostrato che anche una persona giovane può essere un eroe. 

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