Un ragazzo di appena 17 anni è stato trovato morto all’interno di un appartamento di Vimercate, in provincia di Monza Brianza, e il suo amico 18enne è stato trovato quasi senza vita e adesso è ricoverato in coma nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Gerardo di Monza.
La terribile tragedia è stata scoperta dalla donna delle pulizie che era andata a fare il suo lavoro nella giornata di venerdì. La donna era andata nell’appartamento attorno a mezzogiorno, e appena entrata ha visto i due ragazzi, uno morto e l’altro in fin di vita, e ha dato subito l’allarme. I due giovani avevano festeggiato un compleanno la sera prima in quell’abitazione ed erano stati in compagnia di altri amici a bere forse tutta la notte.
Il ragazzo deceduto si chiamava Michael Minunno ed era originario di Concorezzo, un comune confinante con Vimercate. Il ragazzo che invece aveva fatto il compleanno è proprio quello che adesso è in coma. Da una prima ricostruzione della vicenda azzardata dai carabinieri la tragedia potrebbe essere stata provocata o da esalazioni di monossido di carbonio oppure da un cocktail pericoloso di alcol e sostanze stupefacenti. La polizia però ha fatto i dovuti rilievi nell’appartamento dove sono stati trovati i due giovani ma finora non sono emerse tracce di droga e neanche sono state trovate stufe difettose che facessero ritenere l’ipotesi fondata.
E’ stata dunque disposta l‘autopsia sul ragazzo deceduto che darà la risposta certa sulle cause che ne hanno determinato la morte, per verificare se davvero ha assunto sostanze stupefacenti oppure se è morto per altri motivi. Intanto la polizia ha posto l’appartamento sotto sequestro e si spera che l’altro ragazzo riesca a superare questa fase e magari spiegare l’accaduto.
Due vite giovani, una già spezzata e l’altra in pericolo, che si trova a combattere tra la vita e la morte ma senza alcuna certezza che si possa salvare. L’utilizzo di sostanze pericolose e la sfida con amici per dimostrarsi forti e resistenti a tutto a volte sono tra i motivi che spingono i giovani a mettere in pericolo la loro vita senza sapere ciò che fanno.