17 multe di fila per far visita al capezzale della madre malata terminale

Una sessantenne originaria di Avellino ma residente a Roma si è vista contestare ben 17 multe da parte dei vigili urbani della capitale che a più riprese l'hanno pizzicata a transitare in una ZTL in prossimità del Policlinico Umberto I

17 multe di fila per far visita al capezzale della madre malata terminale

I solerti vigili della capitale, proprio in questi giorni nell’occhio del ciclone a causa dei forfait in massa da lavoro in concomitanza con il capodanno, hanno notificato ben 17 multe a carico di Rita N. una signora sessantenne di origine avellinese ma residente da anni a Roma. Per circa due settimane è transitata con la sua Panda in una zona a traffico limitato della Nomentana in prossimità del Policlinico Umberto I ignara delle limitazioni al traffico.

Ogni giorno, alle 6 del mattino e alle 11 di sera, ha sistematicamente violato la ZTL per far visita alla madre ammalata in ospedale in fase terminale. Una via crucis durata due settimane durante le quali i vigili della capitale hanno annotato tutte le sue infrazioni con tanto di registrazione video a testimonianza delle violazioni.

I transiti irregolari sono stati registrati dal 31 agosto al 22 settembre ovvero in concomitanza con il periodo di degenza dell’anziana madre al Policlinico Umberto I. A distanza di qualche mese dall’accaduto l’ignara signora si è vista recapitare al suo indirizzo romano una valanga di cartoline verdi spedite dal corpo dei vigili urbani tutte recanti la medesima contestazione.

Una marea di multe per un totale di ben 1.595 euro. A sollevare la questione e l’indignazione di molti cittadini non sono state le contestazioni delle violazioni in sé in quanto tutte perfettamente legittime così come ammesso dalla stessa interessata, ma dalla pervicace insistenza dei vigili romani nel continuare a multare lo stesso veicolo per ben due settimane di fila (perfino due volte al giorno) senza avere il minimo dubbio che quel comportamento fosse frutto di una situazione particolare e non certo di un comportamento illecito perpetrato da un automobilista particolarmente indisciplinato.

Ricevute le multe, Rita N. non si è persa di coraggio e ha deciso di rivolgersi ad un’associazione di utenti della strada oltre che ad un giudice di pace al fine di ottenere quello che viene definito lo “sconto legale” ovvero la possibilità di pagare un importo ridotto pari al valore della violazione più grave aumentato di tre volte.

Continua a leggere su Fidelity News