14enne scappa da comunità: carabiniere la convince a tornare a casa

La sensibilità di padre, oltre che le qualità di carabiniere, sono state fondamentali per rintracciare una 14enne, ospite di una comunità di Morrovalle, che aveva fatto perdere le sue tracce nella giornata di giovedì scorso.

14enne scappa da comunità: carabiniere la convince a tornare a casa

Nel primo pomeriggio di giovedì 22 ottobre, i carabinieri della compagnia di Civitanova e della stazione di Morrovalle ricevono la denuncia di scomparsa della giovane da una comunità della zona.

Dalle prime indagini emerge che l’adolescente aveva scritto ad un parente un messaggio per far presente la sua intenzione di non ritornare in comunità, ma che comunque stava bene.

L’accaduto

Una ragazza di 14 anni, ospite presso il centro per minori “Il melograno” di Morrevalle (Macerata) la mattina di venerdì, invece di recarsi a scuola, è scappata facendo perdere le sue tracce. Le ricerche della fuggitiva sono partite subito sulla base di una sua fotografia molto recente. Per giorni nessuna notizia della ragazza, che aveva tolto la scheda sim dal telefono per non essere localizzata.

Il luogotenente della stazione dei carabinieri di Morrevalle, Pasquale Cariulo, ha preso in carica il caso e monitorato il cellulare della ragazzina in ogni momento, restando sveglio anche di notte. Martedì l’ha rintracciata a Sirolo ed è andato a prenderla. La sera stessa la ragazza era tra le braccia della madre.

Il luogotenente ha raccontato a Fanpage.it. di aver telefonato e scritto alla minore, ma il telefono era staccato. Aveva eliminato la scheda. Ha pensato che, vista l’età, avrebbe prima o poi usato i social network, si è immedesimato in lei, si è chiesto cosa avrebbe fatto al posto di quella ragazzina. L’ha raggiunta su watshapp e hanno iniziato a parlare. Le ha dedicato tutto il suo tempo, per quattro giorni, svegliandosi anche di notte per controllare i suoi accessi.

Poi martedì sera è andato a prenderla a Sirolo. Le ha fatto capire che il gesto che aveva fatto non era il migliore che potesse pensare nella vita. Le ha parlato dei suoi figli, come se fosse suo padre. Le ha raccontato che anche lui ha due ragazzi, una di 22 anni e l’altro proprio suo coetaneo.

Per questo motivo il luogotenente è riuscito a comprendere molto bene le ragioni della 14enne. Voleva sapere come e dove si trovasse e lei a un certo punto glie l’ha detto, ma ha ordinato: “Vieni solo tu, senza la divisa e con un’auto privata”. In caserma martedì sera ad attenderla c’era la signora e un gruppetto di altri familiari. Un momento semplice, ma molto commovente. Cariulo ha visto la ragazza correre verso di loro e stringersi in un abbraccio lungo e sentito. È stata una bella soddisfazione, come padre e come carabiniere.

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