Le gite sono momenti di svago e di goliardia che coinvolgono i ragazzi permettendo loro di conoscere e visitare varie città. Sono modi che aiutano anche a rafforzare il concetto di amicizia e di gruppo della scuola. Purtroppo, alcune volte, possono capitare degli episodi difficili che rischiano di segnare la vita di uno studente proprio come accaduto in gita a Salisburgo che ha cambiato per sempre la vita di questo giovane e della sua famiglia.
In gita a Salisburgo, un 13enne, dando una manata al cartello stradale, ha perso un dito della mano. Oltre a questa menomazione, si aggiunge un altro problema dal momento che la famiglia, a distanza di qualche mese, si è vista recapitare a casa un conto del valore di 9 mila Euro a seguito dell’elisoccorso intervenuto per il giovane.
Secondo quanto è stato ricostruito, il 13enne portava un anello al dito che, al momento dell’impatto con il cartello stradale, si sarebbe incastrato portando al distacco della falange. I soccorsi sono giunti in maniera tempestiva insieme anche all’intervento dell’eliambulanza che ha portato il giovane al nosocomio.
Purtroppo, considerando le condizioni della sua mano, non è stato possibile riattaccare il dito, ma il giovane continua, in egual modo, a praticare il basket. Il problema vero e proprio è emerso a distanza di qualche mese con la famiglia che ha dovuto pagare la somma di 8700 Euro giunti poi a 9000 come multa per il ritardo nel pagamento.
La famiglia ha saldato il conto, ma ci tiene comunque a far presente che “Abbiamo provato a contattare tutti gli uffici competenti, scuola, USL della Marca, Regione, ma senza esito“. Una testimonianza che sicuramente apre il caso sull’assistenza scolastica che non copre tutto e sul fatto che non tutte le famiglie possano spendere questa cifra considerevole. Ora sperano che la denuncia fatta possa venire loro incontro.