Ferma dall’11 marzo a causa della pandemia coronavirus, la Champions League 2019/2020 riprenderà il prossimo 7 agosto, alla conclusione dei campionati nazionali, e terminerà con la finalissima di Lisbona il 23 agosto.
È questa la decisione del comitato esecutivo dell’UEFA, che ha ufficializzato la nuova formula e il nuovo calendario. Si riprende con le gare di ritorno degli ottavi di finale, rimandati per via dell’emergenza COVID-19. Squadre in campo il 7 e 8 agosto, ma con le sedi ancora da confermare. Non è ancora chiaro se si giocherà negli stadi delle squadre di casa o in campo neutro in Portogallo. Si tratta delle gare Juventus-Lione (andata 0-1), Manchester City-Real Madrid (andata 2-1), Bayern Monaco-Chelsea (andata 3-0) e Barcellona-Napoli (andata 1-1).
Le quattro squadre che passeranno il turno si aggiungeranno a Atalanta, Lipsia, Atletico Madrid e Paris Saint Germain, già qualificate, per giocarsi la Final Eight, in gare secche in campo neutro in Portogallo.
Le partite della fase finale si giocheranno a Lisbona all’Estádio do Sport Lisboa e Benfica e all’Estádio José Alvalade secondo questo calendario:
- quarti di finale: 12,13,14 e 15 agosto
- semifinali: 18 e 19 agosto
- finale: 23 agosto all’Estádio do Sport Lisboa e Benfica
Tutte le partite inizieranno alle ore 21, mentre il sorteggio di quarti e semifinali è in programma il prossimo 10 luglio a Nyon. Qualora si decidesse di giocare anche le gare di ritorno degli ottavi di finale in Portogallo, si utilizzeranno anche l’Estádio do Dragão di Porto e l’Estádio Dom Afonso Henriques di Guimarães.
Con la disputa della finalissima a Lisbona, anziché ad Istanbul, slittano tutte di un anno le sedi delle prossime finali di Champions League secondo questo calendario:
- finale 2021 all’Atatürk Olympic Stadium di Istanbul (Turchia)
- finale 2022 al Saint Petersburg Stadium di San Pietroburgo (Russia)
- finale 2023 al Football Arena Munich di Monaco (Germania)
- finale 2024 al Wembley Stadium di Londra (Inghilterra)
Le squadre potranno inserire nelle liste tre nuovi nomi, rispetto a quella comunicata ad inizio anno, saranno consentite cinque sostituzioni e si valuterà la possibilità di consentire un accesso graduale del pubblico, qualora le condizioni lo rendessero possibile.