Nonostante il problema dell’inquinamento ambientale sia argomento di discussione quotidiana, soprattutto dopo i “Friday for Future” promossi dalla sedicenne Greta Thunberg paladina della salvaguardia ambientale, continuano ad arrivare notizie poco incoraggianti.
I biologi marini Filippini, tramite un post Facebook, fanno sapere della loro incredibile scoperta: il ritrovamento della carcassa di una giovane balena morta a causa di un grosso quantitativo di plastica trovato all’interno del suo stomaco.
Il ritrovamento
La balena senza vita è stata recuperata dai biologi marini del D’Bone Collector Museum, nei mari a est di Davao City, nelle Filippine. Solo in seguito all’autopsia si è scoperto che il povero animale è morto per shock gastrico dovuto alla presenza di ben 40 chili di plastica nel suo stomaco. I ricercatori fanno sapere che di tutti quei chili, 16 erano di sacchetti di riso, 4 erano di borse per le piantagioni di banane e i restanti chili erano borse della spesa.
Nonostante i biologi marini siano oramai abituati a far ritrovamenti di questo genere, non era mai stato trovato un esemplare con così tanta plastica all’interno del suo stomaco. L’ultimo caso record era stato registrato nel giugno dello scorso anno, dove all’interno del ventre di un altro esemplare di balena sono state ritrovate 80 buste di plastica, 8 chili di spazzatura.
I ricercatori stimano che nei mari thailandesi circa 300 esemplari di animali marini, tra cui balene, tartarughe e delfini, ogni anno perdono la vita proprio perchè ingeriscono materiali plastici. Ciò accade in quanto l’utilizzo della plastica usa e getta sia molto diffuso nel sud est asiatico. Secondo un rapporto dell’Ocean Conservary, fatto nel 2007, emerge che da soli la Cina, l’Indonesia, le Filippine, la Tailandia e il Vietnam hanno gettato nei mari un quantitativo di plastica superiore a tutto il resto del mondo.