Sarebbe di 5 morti e 15 dispersi per ora il bilancio del disastro avvenuto all’interno di un centro commerciale di Kazan, Russia. Secondo la famosa agenzia di stampa TASS, tra le vittime vi sarebbero due cittadini tagiki ed uno straniero, la cui nazionalità non è stata resa nota. Sono ancora ignote le cause del rogo, ma stando alle ricostruzioni fornite dai media russi, la protezione civile ha avanzato, tramite il suo portavoce Andrey Rodygin, l’ipotesi che il devastante incendio possa essere stato provocato da un corto circuito in una caffetteria situata al piano terra del centro commerciale: “Una delle versioni principali è un guasto elettro-tecnico”, ha spiegato Rodygin a RIA Novosti. Le fiamme hanno avvolto rapidamente l’edificio, divampando a grandissima velocità nella mattinata di ieri, 11 Marzo, attorno alle 11:00.
Nel conteggio delle vittime figurano anche 55 feriti, tra i quali 20 persone ricoverate a causa dell’incendio, secondo quanto riporta l’emittente satellitare Russia Today. Tra le persone che si trovavano all’interno dello stabile, gli evacuati al momento dello scoppio dell’incendio che non hanno riportato conseguenze sono stati circa 650. Per riuscire a domare le fiamme che hanno avvolto l’Admiral, famoso centro commerciale di Kazan, capitale della regione del Tatarstan, sono stati coinvolti nelle operazioni circa 800 persone e 140 automezzi.
Un vero e proprio disastro, che il Ministro per le Emergenze Marat Rakhmatullin ha descritto così al TASS: “Circa 4000 metri quadrati sono stati interessati dall’incendio, ed il fuoco non ha coinvolto altri settori, ora lo stiamo dividendo le fiamme. La porzione sinistra dell’edificio è collassata, i vigili del fuoco non riescono ad entrare perché c’è il forte pericolo si altri crolli”. Attualmente, i soccorritori stanno utilizzando i cani per cercare eventuali sopravvissuti tra le macerie; dal Ministero dell’Interno giunge inoltre voce che la polizia antisommossa abbia dovuto intervenire sul luogo, poiché alcuni venditori stavano cercando di rientrare nel centro commerciale mentre l’incendio divampava, nel tentativo di salvare le merci; ciò avrebbe infatti interferito con il lavoro dei soccorritori e dei vigili del fuoco, oltre ad esporre gli stessi commercianti ad un gravissimo pericolo.
Quello all’Admiral è già il terzo di una miniserie di incidenti analoghi occorsi a Kazan negli ultimi mesi: la scorsa estate vi fu un grosso incendio in un altro edificio commerciale, mentre ad Ottobre andarono in fiamme un altro centro commerciale ed un mercato vietnamita.