Un nigeriano è stato arrestato mentre stava cercando di rapire un bimbo di 4 mesi al centro commerciale. La vicenda è accaduta a Fasano, un comune in provincia di Brindisi: il bimbo si trovava all’interno della sua carrozzina quando un nigeriano, approfittando di un attimo di distrazione del padre stava per rapirlo.
Per il padre del bimbo è stato l’incubo peggiore della sua vita, e per fortuna l’uomo è stato fermato in tempo. L’episodio risale al 18 febbraio, e l’uomo, un nigeriano di 38 anni, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria: i carabinieri hanno accusato l’uomo di tentata estorsione in seguito alla denuncia del papà del bimbo che il nigeriano stava per rapire e che si trovava in un centro commerciale di Fasano. L’episodio sarebbe accaduto mentre l’uomo con il bimbo e il nigeriano si trovavano nel parcheggio del centro commerciale, e proprio mentre quest’ultimo stava chiedendo la carità.
La ricostruzione sulla vicenda è stata fatta seguendo la testimonianza del papà del piccolo, unica fonte di informazione in quanto non ci sono altri testimoni. Dal suo racconto è emerso che il genitore si è subito accorto che lo straniero, mentre egli stava sistemando la spesa all’interno della macchina, aveva impugnato la carrozzina con il bimbo. Il genitore lo ha inseguito e l’uomo ha risposto minacciandolo di portare via il bambino se non gli avesse immediatamente dato un euro. Il papà del piccolo, spaventato, ha recuperato con la forza la carrozzina e alla fine il nigeriano è fuggito facendo perdere le proprie tracce.
Dopo la denuncia i carabinieri sono andati il giorno dopo sul posto dove è avvenuto il fatto insieme al padre del bambino: l’uomo ha riconosciuto il nigeriano che anche quel giorno era nel parcheggio e stava chiedendo l’elemosina: l’uomo è stato quindi identificato e portato in carcere. Dalle indagini sul nigeriano è emerso che l’uomo non ha una posizione regolare sul territorio italiano, ed è stato fermato con l’accusa di tentata estorsione e trasferito presso la casa circondariale di Brindisi. Il cittadino nigeriano si chiama Idabie Sunday, e adesso dovrà rispondere dei reati commessi in un regolare processo.