Un altro caso di tragica morte improvvisa si è verificato nel basso Lazio, a Campocatino, in provincia di Frosinone, zona della Ciociaria nord-occidentale appartenente al Comune di Guarcino e nota soprattutto per la presenza di impianti sciistici. Stavolta però a rimetterci le penne è stato un neonato di appena tre mesi.
Il tutto si è verificato giovedì 12 febbraio intorno all’alba. Il piccolo deceduto in culla, dove la mamma lo aveva messo a dormire, aveva appena tre mesi, e a trovarlo privo di vita e stata la stessa mamma. Il dramma si è sviluppato nella casa di famiglia situata per l’appunto a Campocatino, dove la mamma del piccolo si trovava insieme al marito, al suo bambino e ad altri familiari per trascorrere una breve vacanza.
A portare via la vita al piccolo, nipote di una discendente della famiglia Doria-Pamphilj, sarebbe stata una grave crisi respiratoria. Il suo arrivo era stato accolto con gioia dalla famiglia.
La mamma appena si è accorta che il suo piccolino non respirava più, in preda all’angoscia ha subito avvertito il 118. È accorsa un’ambulanza con il personale medico, ma per il bambino purtroppo sono stati invani i tentativi di rianimazione. Ad atterrare in aiuto anche un elicottero del 118, ma il cuore del bambino aveva già cessato di battere.
La salma del piccolo è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale Spaziani di Frosinone per essere sottoposta ad alcuni esami che mirano a scoprire meglio la causa del decesso, dove si dovrebbe svolgere anche l’autopsia per maggiori chiarimenti. La sindrome della morte improvvisa del lattante o Sindrome della morte in culla è stato un evento drammatico per i genitori, che si sono visti strappare il proprio figlio in modo inspiegabile senza nemmeno un sussulto o un gemito.
I funerali sono ancora in data da definire ma ora tutto il paesino di Campocatino si stringe intorno a tutti i familiari del piccolo angioletto per la tragica vicenda avvenuta in modo inaspettato e che ha sconvolto l’intera comunità.