Mamma utilizza il figlio di 10 anni come suo complice durante una rapina alle Poste. Agli arresti domiciliari.
I fatti sono accaduti a Melito, in provincia di Napoli nel 2012, ma solo oggi arriva l’identificazione della donna autrice della rapina in un ufficio postale di Melito. Ad inchiodare la donna le telecamere di sorveglianza dell’ufficio postale.
Un colpo studiato nei minimi dettagli quello di questa mamma, che non soltanto ha avuto altri tre complici ma ha usato anche il figlio, di soli 10 anni, per mettere a segno il colpo, che le è fruttato 2mila euro.
Secondo quanto hanno ricostruito gli inquirenti dalle registrazioni dei sistemi di videosorveglianza, la mamma del piccolo sarebbe entrata all’interno dell’ufficio postale con il figlio fingendo di dover svolgere delle normali operazioni allo sportello. Il piccolo, però, allora di 10 anni, ha aperto la porta di servizio da cui sono entrati altri tre complici che hanno poi di fatto messo a segno il colpo.
Sempre le immagini mostrano poi la fuga di tutti i responsabili della rapina. Fino ad oggi non era stato possibile risalire all’identità dei rapinatori, ma dopo due anni di indagini gli inquirenti sono riusciti a risalire alla mamma del piccolo, che adesso si trova ai domiciliari.
A fare particolare scalpore il fatto che questa mamma non soltanto decide di macchiarsi di un reato tanto grave, ma che portò con sé in una simile situazione il figlio di appena 10 anni, che di fatto divenne un complice a tutti gli effetti della rapina.
Al momento le indagini sono ancora in corso e gli inquirenti stanno cercando di risalire agli altri protagonisti di questa rapina, al momento ancora a piede libero. Presto, quindi, potrebbero arrivare maggiori informazioni in merito e nuovi sviluppi su questa incredibile vicenda, che sta facendo molto discutere in queste ore.