Secondo i primi risultati dell’autopsia la causa della morte di Pino Daniele sarebbe stata un’ostruzione del bypass cardiaco, un problema grave ma risolvibile con un intervento fatto in tempi opportuni da parte dei sanitari. Probabilmente poteva essere salvato se invece di correre verso Roma avesse atteso l’ambulanza o si fosse recato all’ospedale di Grosseto. È stato quindi fatale a Pino Daniele il viaggio a folle velocità da Magliano a Roma per farsi visitare da Achille Gaspardone il suo cardiologo di fiducia.
“Me lo sentivo, lo sapevo che si poteva salvare” commenta a caldo Fabiola Sciabbarrasi. “Niente può restituire un padre ai miei figli, che peraltro sono scossi giorno dopo giorno da persone che non sanno quello che fanno. Avevo nascosto loro, per delicatezza, i particolari più feroci dell’autopsia decisa dalla procura, avevo parlato genericamente di tessuti prelevati, hanno saputo che era il cuore di Pino ad essere sotto esame dalle dichiarazioni di Amanda Bonini, improvvisamente preoccupata per il suo cuore”. Mentre la seconda moglie dichiara: “Ero informata dell’andamento delle indagini dal perito legale che ho nominato, Luisa Regimenti, presidentessa dei medici legali italiani. Già la prima diagnosi parziale parlava chiaro: un’insufficienza cardiaca non è un infarto massivo. Non farlo salire sull’ambulanza è stato come condannarlo a morte”.
Ora spetterà a Giorgio Bolino, Vittorio Fineschi e Giuseppe Ambrosio, i periti nominati dalla procura, appurare la causa esatta e la tempistica della morte del cantante napoletano. La Procura di Roma aveva fin da subito aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti, entro marzo sono previsti i risultati definitivi dell’autopsia a cui il bluesman è stato sottoposto prima di venire cremato. Intanto il pm Marcello Monteleone continua le sue indagini sull’assurda morte del cantante, nei prossimi giorni gli esami sul tablet e sul cellulare di Pino Daniele potranno aggiungere altre informazioni e permettere di ricostruire al meglio la notte tra il 4 e il 5 gennaio scorso.
Nell’attesa di poter scrivere la parola fine su questa tragica vicenda, si sta organizzando in questi giorni il concerto per la festa di compleanno/onomastico il 19 marzo alla Mostra d’Oltremare di Napoli. L’ennesimo tributo a un cantante che ha saputo lasciare il segno nel cuore di molti.