Due coniugi sono stati trovati morti domenica pomeriggio nella loro abitazione, una casa popolare dove la coppia viveva e che si trova a a Casette di Legnago nella Bassa veronese.
L’uomo, Daniele Berardo, 60 anni e la moglie, Antonietta Cristofori di 56, risultano morti da almeno tre giorni. La coppia era pensionata ma senza figli, e ad allertare la polizia sono stati i vicini che non li vedevano da diversi giorni.
Il cadavere della donna è stata trovato riverso nel salone di casa, quello del marito invece era vicino al letto. L’abitazione non era in stato di disordine, e all’apparenza non sembra ci sia stata una colluttazione. I vicini avevano visto le luci accese da qualche giorno ma la coppia non si vedeva. Inoltre, la macchina era ferma in garage e quindi si supponeva fossero in casa.
Nonostante i due fossero pensionati le loro condizioni economiche erano piuttosto precarie, e i due anziani erano sotto il controllo dei servizi sociali. Da un primo esame sui corpi gli investigatori hanno dedotto che non ci sono tracce di violenza, ma è stata disposta l’autopsia per chiarire le cause del decesso.
Da una prima ricostruzione avanzata dai carabinieri la tragedia sarebbe avvenuta dopo una violenta lite: anche i vicini hanno confermato che i due litigavano spesso. Naturalmente i vicini non sapevano esattamente per cosa litigassero, ma si presume fosse proprio per le condizioni disagiate in cui versavano. Le indagini sono in corso e la polizia sta cercando di verificare se i due coniugi avessero contatti con qualcuno, se avessero parenti o persone vicine che sapevano delle loro condizioni.
Forse la rabbia per una vita di stenti ha portato all’esasperazione la coppia che ha deciso di farla finita. Sta adesso agli investigatori accertare come è avvenuto il decesso e capire chi dei due ha ucciso per primo l’altro. Una situazione di degrado triste e con un epilogo tragico, che poteva essere evitato se la coppia magari si fosse trasferita in un centro per anziani.
Negli ultimi tempi molte persone anche nell’età avanzata non riescono a far fronte alle necessità primarie, e spesso l’impossibilità di provvedere alle cose di ordinaria quotidianità fa scoppiare litigi.