Palermo: ragazzo di 23 anni trovato morto in casa. Grave anche la donna

I carabinieri indagano per scoprire la causa del decesso del ragazzo e del malore della donna: i due potrebbero essere stati avvelenati dal monossido di carbonio ma ancora non si escludono altre ipotesi

Palermo: ragazzo di 23 anni trovato morto in casa. Grave anche la donna

Tragedia stamattina a Gratteri, località in provincia di Palermo: un ragazzo, Giacomo La Cova, 22 anni, originario di Termini Imerese, è stato trovato morto In un’abitazione di Contrada Sillitta. In pericolo di vita invece una donna, Maria Grazia Falliti, di Messina, 46 anni, che il personale del 118 miracolosamente è riuscito a salvare. Per fortuna la donna è stata rianimata, ed ha ripreso a respirare con regolarità. Nelle due vittime non è stato riscontrato alcun segno di violenza, ma non si esclude che si possa trattare di avvelenamento alimentare oppure di altra natura.

La tragedia è iniziata in mattinata, attorno alle 9, quando un ragazzo, nipote del nonno che abitava in una casa residenziale di contrada Sillitta, dopo aver bussato diverse volte alla porta e non aveva ricevuto nessuna risposta, pensò bene di abbatterla per vedere cosa fosse successo all’anziano.

La sorpresa è stata grande quando nell’abitazione del nonno è stato invece trovato il cadavere di un altro nipote, Giacomo La Cova, nato a Termini Imerese nel 1992, ma residente a Gratteri. Il ragazzo era incensurato e accanto a lui un altro corpo sembrava privo di vita, quello di Maria Grazia Fallitti, nata a Messina ma residente a Cefalù, poi salvata dal 118.

Le due vittime avevano però qualcosa che li accomunava: infatti dalla loro bocca erano evidenti i segni di fuoriuscita di liquido schiumoso. Per il ragazzo purtroppo non c’era più nulla da fare, ma la donna, grazie ad un massaggio cardiaco si è ripresa ed è stata trasportata presso l’Ospedale Civico di Palermo con l’ elisoccorso,dove le sue condizioni sono ancora gravi.

I Carabinieri della locale Stazione e i colleghi della Compagnia di Cefalu’ sono intervenuti sul posto per fare i rilievi del caso, e hanno già escluso l’ipotesi che il ragazzo sia morto sotto colpi di pistola o violenza di altra natura. L’ Autorità Giudiziaria ha dunque disposto l’autopsia sul corpo del ragazzo e un’accurata ispezione sul luogo del rinvenimento. si presume infatti che il ragazzo possa essere deceduto in seguito a delle esalazioni di monosssido di carbonio.

I Carabinieri stanno indagando e interrogando i familiari per ricostruire la dinamica dei fatti e accertare le cause della tragedia.

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