Sono state riaperte le indagini sulla scomparsa di Salvatore Deiana, il giovane di Villa Guardia scomparso senza lasciare tracce nel marzo del 2009. La squadra mobile della Questura di Como ha infatti avviato le ricerche con i «cani molecolari» e sta passando a setaccio i boschi compresi tra Olgiate Comasco e Appiano Gentile nella speranza di trovare una soluzione al caso.
Negli ultimi elementi emersi in seguito alle indagini riaperte dopo nuove scoperte è emerso che l’uomo è stato molto probabilmente assassinato.
L’uomo scomparve la sera dell’8 marzo: allora Deiana uscì dicendo che aveva un appuntamento ma con sé non portò nulla, né portafoglio o telefono e nemmeno i documenti. Quella che doveva essere un’assenza breve si trasformò in una scomparsa da cui non fece più ritorno. Negli ultimi mesi le indagini svolte dalla procura di Como hanno portato a nuove rivelazioni sulle attività criminali di un gruppo, su cui pende anche l’accusa di aver ucciso Ernesto Albanese, un uomo assassinato nel giugno scorso. Per il suo omicidio sono state tratte in arresto cinque persone che dopo averlo ucciso lo hanno seppellito in un giardino di Guanzate.
Ancora non è certo che Deiana sia stato assassinato e se il suo presunto omicidio sia collegato al gruppo criminale ma secondo gli investigatori questa è la pista giusta: infatti secondo chi sta seguendo il caso è stata individuata la zona dove dovrebbe essere stato sepolto.
Ad aggravare la vicenda già triste della famiglia Deiana c’è anche la scomparsa del fratelllo minore di Salvatore, Antonio, 36 anni, anch’egli sparito nel nulla. Il giovane indagava sul caso del fratello e si presume che anche lui possa essere stato ucciso da coloro che volevano tappargli la bocca sulle scoperte che aveva fatto in merito a Salvatore. Si spera che al più presto la polizia faccia luce sulla vicenda e scopra la verità.