Le due ragazze rapite, Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, da poco rientrate in Italia, hanno detto ai microfoni di La Repubblica: “Ci scusiamo con voi famiglie e con tutta l’Italia. Non torneremo mai più in Siria”.
La loro liberazione è avvenuta dopo mesi di trattative e si è davvero temuto in questi cinque mesi per la loro sorte. Le due volontarie hanno detto ai magistrati che il loro rapimento è stato fatto per soldi.
Le ragazze aggiungono:”Eravamo andate in Siria per aiutare i bambini, abbiamo sbagliato a organizzare il viaggio in quel modo“. Le ragazze raccontano che in questi cinque mesi non hanno mai subito abusi o violenze, ed erano certe che non le avrebbero uccise perché chiedevano un riscatto. In tutto questo tempo però la paura di non sopravvivere a questa terribile esperienza le ha accompagnate e le ha fatte soffrire, ma hanno sperato fino all’ultimo che tutto si concludesse al più presto.
Ecco alcune parti del racconto delle due volontarie: “Sono stati 5 mesi difficili, ma non abbiamo mai subito abusi e violenze. Siamo state tenute in più prigioni, i carcerieri avevano sempre il volto coperto. Qualche volta c’erano anche donne. Siamo sempre state insieme”. Greta e Vanessa hanno detto dunque di aver subito un trattamento duro ma sopportabile, e non le hanno mai picchiate né torturate. Le due ragazze hanno anche detto di non sapere cosa ne sia stato di padre Paolo Dall’Oglio, che manca già dal 2013. Anche il sacerdote è stato sequestrato in Siria.
Sono ancora alte le polemiche sul presunto pagamento del riscatto ma i paesi da dove provengono le ragazze non hanno affrontato l’argomento. E alcuni paesani hanno detto: “Nessuna polemica, solo gioia”, e Vanessa e Greta da Roma sono ripartite per casa e sono state accolte a festa, sia a Brembate per la prima che a Gavirate per la seconda.
Cesare Passera, parroco di Brembate, ha dichiarato: “Questo è solo il momento dell’abbraccio. Meglio un giovane generoso che rischia, anche se con ingenuità, di uno indifferente, o peggio, individualista”. Una striscia con su scritto “Vanessa e Greta bentornate” ha accolto le due cooperanti con grande gioia e affetto.