Alla triste notizia della situazione di Paolo Bovi, l’ex fonico dei Modà condannato a 5 anni e mezzo di reclusione per molestie sessuali su quattro minorenni, don Antonio Mazzi ha un moto di compassione e solidarietà, e non si trattiene dal tendere la mano al povero giovane che sta attraversando un momento così difficile della sua vita.
Così don Mazzi gli scrive e dice: “E’ ingiusto e sadico lasciarti solo, con un mattone così pesante dentro al cuore. Le porte delle mie case, soprattutto la porta della casa dove abito e vivo io è spalancata. E, se non ti dispiace, nonostante abbia psicologi e psichiatri molto bravi e molto discreti, vorrei seguirti io”.
E continua dicendo: “Carissimo Paolo seguo da tempo la tua storia. Capisco quanto tu possa soffrire, avendo aiutato altre persone con problemi simili ai tuoi. La cosa che mi ha obbligato a scriverti è stata, ed è, la mia coscienza e soprattutto il senso di colpa che anch’io sento nei tuoi confronti”.
Il sacerdote lo sprona e vuole dargli un messaggio di speranza che possa salvarlo dalla dannazione e al tempo stesso fargli trovare quell’equilibrio con i rapporti umani che Paolo sembra aver perso. Don Mazzi spera, infatti, che il suo messaggio sia raccolto da coloro che lo seguono, avvocati e terapeuti, ma spera soprattutto che chi lo ha conosciuto finora e lo ha apprezzato per le musiche che il suo gruppo ha composto gli stia vicino e creda fermamente nel suo recupero.
Inoltre, don Mazzi insiste nel dire che le porte della struttura di via Marotta, che si trova nel Parco Lambro, sono spalancate per accoglierlo e per dargli tutto l’aiuto possibile per farlo uscire da questa tragica condizione che lo tormenta. Don Antonio Mazzi è molto solidale e crede nella possibilità di portare il giovane sulla buona strada, ed è convinto che solo in un ambiente sereno e comprensivo Paolo possa raggiungere quella serenità che tanto gli manca.
Un aiuto che il sacerdote non nega ad un essere umano che ha bisogno di essere seguito e guidato, per riconquistare la dignità attraverso la fede e e poter guardare con fiducia al domani.