La crisi, nonostante svariati slogan dei governi, sembra ancora non essere passata, tanto che Unioncamere certifica che per ben 3 aziende su 5 il nuovo anno non sarà quello della ripresa.
Il pessimismo regna sovrano anche tra gli imprenditori Italiani, che in una intervista hanno espresso tutta loro visione negativa verso tale situazione. Per ben il 62% degli intervistati, infatti, non sembrano esserci prospettive positive e/o miglioramenti della situazione economica, neanche in questo nuovo anno appena iniziato.
La situazione per tali imprenditori continua ad essere abbastanza “tragica”, senza miglioramenti di nessun genere, senza prospettive concrete di miglioramento né indicazioni particolarmente positive . Si preannuncia pertanto un anno fortemente negativo e decisamente in perdita, “colpa” anche della situazione Europea generale che al momento non mostra segni particolari di ripresa.
Tra gli elementi che rendono maggiormente preoccupante e lontana la ripresa, troviamo gli adempimenti fiscali, sempre puntuali e sempre maggiormente pressanti, a fronte di banche che non concedono prestiti e mutui, pubblica amministrazione che continua ad avere forti ritardi nei pagamenti, con la crisi dei privati sempre più in difficoltà a saldare eventuali lavori o merce acquistata appunto dalle imprese.
Neanche la ripresa degli Usa sembra poter giovare un po’ a tale situazione, visto che il problema è principalmente del governo Italiano, che nonostante il Job Act, sembra non avere garantito una discreta flessibilità lavorativa e soprattutto, servirebbe una sorta di “shock economico”, per far ripartire l’economia ferma al palo da moltissimo tempo, abbassando le tasse e, soprattutto, far tornare le banche a concedere i crediti che al momento non sembrano proprio voler dare.
Solo con queste soluzioni si potrebbe tentare il rilancio, anche a livello di export, che chiaramente soffre la situazione come i prodotti interni se non di più, considerando la debolezza dei prodotti Italiani mostrata sul mercato estero.
La situazione di questo inizio anno sembra quindi non essere migliore dell’anno appena finito, sperando che andando avanti con i mesi, qualcosa possa cambiare e la situazione migliorare.