La madre di tutte le battaglie, madre di tutti i nostri guai rimane la questione fiscale. Bisogna ridurre le tasse sui redditi da lavoro e pensione. Ma anche alle imprese che investono e assumono i giovani e i disoccupati. Dobbiamo farlo subito per dare una spinta forte all’economia ed ai consumi. Lo diciamo al presidente del Consiglio Letta e ai partiti che lo sostengono. E gli diciamo anche che occorre introdurre un nuovo assegno familiare e il credito di imposta per gli incipienti. Le risorse possono venire dalle flessibilità che l’Unione europea deve concederci, dal risparmio sugli interessi con la discesa dello spread e dalla riduzione delle troppe agevolazioni fiscali e detrazioni senza alcuna finalità sociale.
Si devono anche tassare di più i grandi patrimoni immobiliari e finanziari. E dobbiamo vendere il patrimonio del demanio pubblico. Ma il Governo, prosegue, deve bloccare ulteriori aumenti delle tasse locali. Non è possibile continuare così. Ci vuole finalmente un coordinamento tra tassazione nazionale.”
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