Dublino: clinicamente morta e incinta,i giudici danno ok per staccare spina

Una ragazza incinta di 20 anni è stata alimentata con le macchine per portare avanti la gravidanza. La ragazza era di 18 settimane, ma adesso i giudici dell'Alta Corte hanno deciso di fare staccare la spina

Dublino: clinicamente morta e incinta,i giudici danno ok per staccare spina

Una donna incinta dichiarata clinicamente morta da un mese è stata finora tenuta in vita per consentire al feto che portava in grembo di continuare a vivere. La vicenda accade a Dublino, dove una giovane irlandese di 20 anni, incinta di 18 settimane, ha continuato finora a vivere grazie alle macchine perché aveva il bimbo in grembo. E’ di poche ore fa la decisione dell‘Alta Corte di Dublino che ha autorizzato a spegnere le macchine che alimentano la donna. Quando all’inizio la famiglia aveva chiesto di staccare la spina i medici non erano d’accordo, perché ancora la giovane poteva dare il suo contributo al feto e non era ancora possibile stabilire in che condizioni fosse il piccolo. Adesso invece che la corte ha deciso di far staccare la spina i medici dovranno eseguire senza battere ciglio.

La donna era stata dichiarata clinicamente morta il 3 dicembre, ma allora i dottori, visto che il cuoricino del piccolo batteva normalmente, avevano deciso di continuare ad alimentare la donna tramite i macchinari e rispettare la costituzione irlandese secondo cui il feto ha lo stesso diritto di vivere della madre. Non è stata però la stessa opinione dei membri dell’Alta Corte di Dublino, che hanno autorizzato i medici a staccare la spina: secondo loro infatti la salute della donna andrebbe ancor di più a deteriorarsi e non avrebbe la forza di mandare avanti la gravidanza. Inoltre, secondo i giudici la donna sarebbe privata della sua dignità se le sue condizioni peggiorassero. Due opinioni combattute quella della costituzione e quella dell’Alta Corte, che riconoscono diritti sia alla donna che al feto, ma che in questo caso hanno avanzato la richiesta di distacco della spina perché la donna non avrebbe comunque portato a compimento la gravidanza in condizioni ottimali. 

Il caso invece accaduto in Italia si è concluso felicemente, e la donna ricoverata per ictus ha continuato la gravidanza al San Raffaele di Milano grazie ai macchinari e all’assistenza dei medici, fino a dare alla luce un bimbo sano che gode di ottima salute. La donna in questo caso era di 32 settimane e quindi in gravidanza avanzata, per cui è stato più semplice farla arrivare quasi al compimento delle settimane necessarie.

 

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