Un cittadino del Kenya, 47 anni, si era spacciato per un funzionario che si occupava di alcune responsabilità del personale della Fao. L’uomo non era altri che un truffatore professionista, un vero guru del suo mestiere, tanto che aveva anche una pagina Facebook a lui dedicata. L’uomo però è stato scoperto e la polizia ha accertato che aveva diversi precedenti di Polizia in tutte le zone d’ Italia, con fatti compiuti dal keniota che hanno spesso interessato i giornali.
Grazie ad un’operazione diretta dalla dottoressa Tiziana Lorenzo è stato individuato l’uomo che agiva con una tecnica perfetta che gli permetteva di raggiungere i suoi scopi. Il keniota era riuscito a conquistarsi la fiducia di una connazionale grazie al suo modo di fare e alla sua persona che, ben vestita e con un fare diplomatico, aveva convinto la giovane che era realmente un responsabile della Fao. Aveva anche promesso alla giovane che le avrebbe procurato un assunzione alla Fao.
Ovviamente la promessa di un posto alla Fao aveva anche un costo, e questo costo riguardava l’assicurazione che era di 800 euro, fondamentale per l’assunzione. La ragazza aveva accettato ed aveva deciso di andare all’incontro con il keniota con un’amica che voleva anche lei fare parte dell’organizzazione. Alla risposta dell’uomo che aveva detto di firmare il contratto durante l’incontro le due amiche si sono insospettite.
Così dopo un’accurata ricerca su internet hanno trovato informazioni sull’uomo e hanno scoperto che era responsabile di numerose truffe svelate addirittura in un social network. Le ragazza hanno dunque contattato la polizia ma si sono recate all’appuntamento per non destare sospetti, munite però di microfonini installati dagli agenti che avevano bisogno della conversazione registrata per arrestare il truffatore.
Le due ragazza così sono arrivate in viale Aventino per incontrare il truffatore che però, improvvisamente, ha sospettato qualcosa e si è messo a correre verso la Stazione Ostiense. Gli agenti lo hanno rincorso e lo hanno catturato, e addosso gli hanno trovato i pass intestati alle due donne.
L’uomo è stato portato in Commissariato ed è scattata una denuncia nei suoi confronti all’autorità Giudiziaria per truffa. Dalle indagini sono emerse numerose prove a suo carico. Inoltre, i pass intestati alle donne erano falsi.